venerdì 28 giugno 2019
Nella penombra della stanza una sagoma più chiara si mosse sinuosa. In
sottofondo solo il ronzio della pala che vorticosa muove l'aria calda e
umida del tardo pomeriggio. La poca luce filtrante dalla tapparella
appena sgrigliata, lascia poco all'immaginazione. La sinuosa donna,
vestita solo di una sottoveste di raso danza e mentre le sue movenze
silenziose divengono più lente la veste cade sul pavimento lasciando a
nudo i turgidi capezzoli, sul ventre guizzano muscoli leggiadri poi il
trionfo di quella visione erotica esplode nel monte di venere e più giù
lungo le gambe che si muovono lente al ritmo di quella musica
immaginaria e silenziosa. Il movimento si placa la donna porta la mano
destra alla bocca e simula un bacio verso lo spettatore immaginario
martedì 16 aprile 2019
La villa
Prima che
il sindaco ebbe modo di organizzar la squadra della demolizione passarono
diversi mesi, da prima ci furono incessanti piogge a bloccare i lavori, il terreno acquitrinoso non permise l'utilizzo di eventuali mezzi, poi gli uomini
incaricati furono colpiti da strani malanni che in alcuni casi li portarono anche all'ospedale, in fine John, ebbe il via libera e quindi studiando con un ingegnere dove metter le cariche per abbattere definitivamente quella catapecchia, partì quella mattina alla volta della villa.
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