sabato 9 aprile 2016

Le avventure di Arthur McKhellen

La notte, passata quasi insonne aveva lasciato tracce evidenti sia su Arthur che sull'attore che pur essendo più del primo continuò a sbadigliare fino all'arrivo in porto. Il turco, fu di parola, aveva detto che avrebbe accompagnato la compagnia fino a Luxor e poi, lui, avrebbe proseguito il viaggio e così fece, dopo aver salutato brevemene, salì su un nuovo battello e lo videro allontanarsi.

Vampiri a Villa Cesarina - Gli intrusi - terza parte


Terzo capitolo della nuova storia di Vampiri - Ambientato a Villa Cesarina. Foto di Marco Elli e Davide Eddy Ederle.

venerdì 8 aprile 2016

Le avventure del vampiro Jeff Khell

Le notti passarono velocemente, mi stavo abituando a quella vita, raccogliendo informazioni, vendendole e sfruttando la sennecchiosa e annoiata popolazione di una Detroit sempre più in declino.
Una sera Johnatan mi mandò a chiamare, inizialmente pensai che Todd avesse spifferato il tutto a Johnatan, mi sarei dovuto inventare qualcosa lì per lì, qualcosa di credibile. Entrai nella stanza semibuia, Johnatan stava parlando con un altro vampiro equando entrai mi fece un cenno con il capo indicandomi una sedia. Mi sedetti e tentai di non impicciarmi della discussione che stava avvenendo poco distante, naturalmente mi fu difficile, oramai ero abituato ad ascoltare, immagazzinare informazioni.

Vampiri a Villa Cesarina - Gli intrusi - seconda parte


Secondo capitolo della nuova storia di Vampiri - Ambientato a Villa Cesarina. Foto di Marco Elli e Davide Eddy Ederle.

giovedì 7 aprile 2016

Brethil/3

Raggiunto il lago si guardò attorno, l'acqua, leggermente increspata dal vento si estendeva a perdita d'occhio, non ricordava di aver mai visto quello specchio d'acqua e questa cosa un po' la infastidì "possibile che io non riesca a ricordar nulla di tutto questo?" si chiese cercando delle risposte che non giunsero.

Vampiri a Villa Cesarina - Gli intrusi

Primo capitolo della nuova storia di Vampiri - Ambientato a Villa Cesarina. Foto di Marco Elli e Davide Eddy Ederle.

La fata Alhe

Che i boschi fossero abitati da creature leggendarie ne ero consapevole, e dopo essermi imbattuto in elfi, fauni, fate, e altre creature più o meno buone, pensavo di aver visto qualunque cosa e invece, questa volta, dovetti ricredermi.

Il fuso

Dopo aver riscosso i consensi del duca mi recai alla taverna del paese per festeggiare l'ennesima buona riuscita della missione. Il locale era deserto, solo quattro erano gli avventori che sedevano vicino al camino. Dopo aver ordinato la birra al bancone decisi di sedermi al tavolo più vicino alla strana combricola. Le due donne, trasudavano di fascino e bellezza e non si può certo dire che attorno a loro vi fosse aria di mistero, parlavano sommessamente di un libro che avevano trovato in una villa abbandonata.

mercoledì 6 aprile 2016

Il bardo e la storia di Eldraldrir


Nella taverna c'era fermento, gli avventori si erano ammucchiati intorno ad un ometto buffo e piccolino, teneva in mano uno strumento a corde e pizzicava delicamente quelle corde che riproducevano un suono soave.

Gemelle/2


Ophelia e Ryoko parlarono per tutto il tragitto verso il Catramarano, sembrava si fossero tranquillizzate, che fosse la presenza del nano?
Khellendrox, dopo aver superato uno dei pochi semafori ancora funzionanti, svoltò a destra dirigendosi verso l'area artigianale. Aveva già sentito parlare di quel locale meta di bande di motociclisti e in qualche occasione di gare automobilistiche per nulla legali.

Buongiono!

La vita ci porta a fare delle scelte, grandi o piccole che siano di tanto in tanto o molto spesso ci troviamo ad un bivio, qualcuno ci si butta a capofitto senza pensare e affronta l'ignoto con prodezza, altri, più pensatori, restano all'incrocio come se dovessero aspettare che il semaforo immaginario diventi verde. Comunque, non si sfugge, la scelta presto o tardi è da farsi e presto o tardi ci si dovrà buttare tra le braccia dell'ignoto che è il bello della nostra misera e breve esistenza.

martedì 5 aprile 2016

Gemelle/1

La chiamata era arrivata in forma anonima, Khellendrox parcheggiò l'hammer nel vicolo laterale, scese e si guardò attorno. Dall'interno del locale arrivava indistinta musica tekno a tutto volume.

Il Narvalo di Fuoco - Terza parte -

L'anziano pirata, fece una pausa, alzò il proprio boccale in ferro e farfugliò quello che mi sembrò un augurio, poi, prima di proseguire il racconto disse, rivolgendosi soprattutto ai più giovani che si erano radunati intorno al tavolo per ascoltare la storia "perché non sempre si va d'accordo, ma bisogna superare le avversità sia che vengano dal mare sia che arrivino da terra" detto questo continuò la storia fino alla fine. (Foto di Marco Elli. Con: La Rosa D'acciaio)

lunedì 4 aprile 2016

Jeff Khell, vita da vampiro

Un anno passò molto velocemente, Johnatan mi diede delle dritte, le regole erano semplici, bisognava "lavorare" per il clan raccogliendo informazioni che sarebbero diventate preziose per "scambiare" favori con altri vampiri di clan diversi.
Per non vedere come mi sono ridotto giro con una felpa, cappuccio tirato fin sulle orecchie e sopra ad un cappello dalla lunga visiera, sempre calato sulla testa. Gli occhiali scuri coprono le occhiaia e il mio viso spregevole, per non vedere le mie mani nodose ho comprato un paio di guanti, quelli senza dita. Insomma, mi odio per come sono diventato. Del resto non ho perso la mia impazienza e la mia sbruffonaggine.

Jeff Khell, il Nosferatu


Aprii gli occhi, mi ci volle qualche istante prima di abituare la vista a quella semi oscurità, gli occhiali avevano una lente rotta e quindi non riuscii a mettere a fuoco l'ambiente circostante, poi, un cattivo odore mi arrivò alle narici, mi guardai le mani insudiciate dal liquame putrescente che scorreva in quella che doveva essere la condotta fognaria dove avevo trovato riparo qualche tempo prima. Mi domandai quanto tempo fosse passato. Ricordavo poco o nulla, mi sforzai di ricordare cosa fosse successo, alla mente mi tornò solo la faccia deforme di colui che mi aveva sorpreso e azzannato. Tentai di alzarmi ma le mie gambe cedettero sotto il mio peso e tornai a sguazzare nel liquame.

Il Narvalo di Fuoco - Seconda parte -

Il racconto procedette spedito tra una birra, buona carne arrosto e tanto tanto ruhm... (Foto di Marco Elli e raccontata dai componenti della La Rosa D'acciaio)

domenica 3 aprile 2016

Il Narvalo di Fuoco - Prima parte -

Entrando in una taverna al porto, si possono sentire tre cose, il puzzo di ruhm, l'odore del pesce attaccato alle persone e soprattutto strane storie... Le storie narrate dai componenti di una nave appena giunta al porto vanno lasciate intatte così come sono, e così avrete. La storia del Narvalo di Fuoco. Un'avventura piratesca che mi è capitato di sentire qualche tempo fa... (Foto di Marco Elli e raccontata dai componenti della La Rosa D'acciaio)