Quando
il mezzosangue riuscì ad aprire la porta dalla stanza uscì un tanfo
nauesabondo, Alartes d'istinto prese la spada e avanzò scostando Alak
"lascia fare a me" disse sottovoce.
Dietro al guerriero si avviò il nano, poi l'elfo e in fine colui che aveva aperto la porta.
Una quindicina di colonne sostenevano il tetto in legno dell'immenso salone, sul pavimento, sconnesso, Alartes intravide macchie di sangue ovunque e resti di corpi umani scomposti.
In fondo, immerso nella totale oscurità, i quattro avvertirono la
presenza di una creatura, respirava affannosamente. Il nano e l'elfo,
avendo la vista più acuta degli altri due riuscirono a vederla nella sua
possenza, l'elfo vide Alartes procedere a tentoni e quindi decise di
facilitargli il passo, disse una frase, molto lentamente e la sommità
del suo bastone si illuminò.
sabato 16 aprile 2016
Possessioni...
Quando
arrivò nel quartiere residenziale non vide nessuno. Alcune auto erano
parcheggiate lungo il viale alberato, a giudicare dalla polvere e dagli
escrementi, dovevano essere lì da parecchio tempo.
Parcheggiò e attraversò la strada. Era una giornata bigia e le nuvole correvano veloci spinte da un vento caldo proveniente da sud.
Parcheggiò e attraversò la strada. Era una giornata bigia e le nuvole correvano veloci spinte da un vento caldo proveniente da sud.
Il gattino incendiario
La
piccola creatura sgattaiolò tra le gambe delle guardie, attraversò il
cortile, dove alcuni soldati si stavano allenando, facendo strani
balletti attorno a dei pali piantati nella terra fradicia di pioggia, e
senza indugio salì le scale di granito.
venerdì 15 aprile 2016
Lady Vyolet
Le
assi scricchiolarono sotto i piedi del nano, davanti a lui Alak stava
armeggiando da qualche minuto accanto ad una porta di legno piuttosto
massiccia. Dietro a Khellendrox Shin si era accucciato e stava ripetendo
lentamente e con un filo di voce una litania elfica e qualche passo più
in là Alartes stava osservando le scale.
Guerra o spirito di sopravvivenza...
La
piana era oramai deserta, cadaveri erano sparsi ovunque, fumo e
distruzione. L'uomo ancora una volta aveva dimenticato gli orrori
passati e si era nuovamente combattuto, combattuto per cosa? Potere,
denaro, supremazzia.
D'un tratto tra il fumo si scorsero due figure, entrambi in armatura si fronteggiavano.
"E così ho vinto di nuovo, mi è bastato istigare in lui sete di potere ed ecco la scintilla è scoppiata nuovamente, l'uomo non imparerà mai e presto morirà per sua stessa mano"
"Farò in modo tale che questo non accada, prima o poi imparerà che non è questa la strada da percorrere e comunque vivrà ancora a lungo malgrado la sua innata stupidità e i tuoi giochetti, ricordati, il tuo nome è guerra, il mio spirito di sopravvivenza. Ho già vinto".
D'un tratto tra il fumo si scorsero due figure, entrambi in armatura si fronteggiavano.
"E così ho vinto di nuovo, mi è bastato istigare in lui sete di potere ed ecco la scintilla è scoppiata nuovamente, l'uomo non imparerà mai e presto morirà per sua stessa mano"
"Farò in modo tale che questo non accada, prima o poi imparerà che non è questa la strada da percorrere e comunque vivrà ancora a lungo malgrado la sua innata stupidità e i tuoi giochetti, ricordati, il tuo nome è guerra, il mio spirito di sopravvivenza. Ho già vinto".
Restarono immobili guardandosi negli occhi, poi, le nubi si diradarono e uscì il sole.
Le avventure del vampiro Jeff Khell
La settimana successiva a quella strana festa, fu una settimana piatta, pochi traffici, la tana sembrava tranquilla e io a dirla tutta ero molto impaziente, feci qualche commissione, curai i miei contatti e risolsi alcuni impegni che avevo preso con alcuni miei confratelli, poi non mi rimase che aspettare, qualcosa sarebbe successo di lì a poco, lo sapevo, me lo auguravo.Poi, finalmente, arrivò la tanto agoniata convocazione.
giovedì 14 aprile 2016
Le tre sorelle - Terzo capitolo
Il pallino blu continuò a lampeggiare sul visore e Khellendrox lasciò alla guida automatica il compito di seguire il bersaglio.
Quando finalmente rallentò la sua corsa l'Hammer svoltò in una via completamente deserta, un unico lampione illuminava a tratti la strada rattoppata di fresco.
"Devono abitarci dei ricconi da queste parti" pensò il nano mentre sentì il catrame fresco incollarsi al fondo del suo mezzo.
Quando finalmente rallentò la sua corsa l'Hammer svoltò in una via completamente deserta, un unico lampione illuminava a tratti la strada rattoppata di fresco.
"Devono abitarci dei ricconi da queste parti" pensò il nano mentre sentì il catrame fresco incollarsi al fondo del suo mezzo.
Le avventure del vampiro Jeff Khell - Anteprima
Dopo aver accettato il nuovo incarico, il giovane vampiro andò a ritirarsi nella sua tana. Presto sarebbe scoppiata la guerra e lui, sarebbe stata una pedina importante. Presto arrivò l'alba e lui, si addormentò con quel pensiero in testa...
Le tre sorelle - Secondo capitolo
"Siete giunti a destinazione" gracchiò il visore sul cruscotto e Khellendrox diligentemente accostò l'hammer.
Quella parte di zona portuale era piuttosto dismessa e a quell'ora nessuno si aggirava tra i capannoni.
Scese dall'auto, si guardò attorno e istintivamente appoggiò la mano destra sul calcio della pistola, poi attraversò il viale e si accostò al capannone.
Quella parte di zona portuale era piuttosto dismessa e a quell'ora nessuno si aggirava tra i capannoni.
Scese dall'auto, si guardò attorno e istintivamente appoggiò la mano destra sul calcio della pistola, poi attraversò il viale e si accostò al capannone.
Le tre sorelle - Primo capitolo
Pericolose
e spietate, ecco cosa si diceva in giro delle tre sorelle. Khellendrox,
richiamato in ufficio aveva preso il fascicolo ed era uscito di corsa.
Le notizie che si erano diffuse nella zona ovest della cittadina non erano certo confortanti, c'erano state sette vittime nelle ultime quindici ore, tutti uomini sotto i quarant'anni e la firma era inconfondibile.
Le notizie che si erano diffuse nella zona ovest della cittadina non erano certo confortanti, c'erano state sette vittime nelle ultime quindici ore, tutti uomini sotto i quarant'anni e la firma era inconfondibile.
mercoledì 13 aprile 2016
Evento: Il mistero dei tre medaglioni
Menù del pranzo
- Antipasti freddi -
- Pasta al forno -
- Tortini di verdure -
- Insalata mista -
- Acqua, bibite e birra -
- Pasta al forno -
- Tortini di verdure -
- Insalata mista -
- Acqua, bibite e birra -
- Caffè e ammazza caffè sono extra -
Pensavate ci fossimo dimenticati del dolce? Assolutamente no! A
quello che penserete voi. Chi vuole fa e porta il proprio dolce
preferito che sarà giudicato da tutti i partecipanti e votato. Il
miglior dolce della giornata verrà premiato!
Per motivi organizzativi entro il Primo Maggio (1 maggio) mi serve di
sapere chi sarà presente e se porta amici, parenti o conoscenti...
La Banshee
Col trascorrere della giornata, la boscaglia divenne un intricato dedalo di rami attaccati ai quali creature aracnidi avevano probabilmente costruito le loro tele intrecciate, infatti, il passaggio, oltre ad essersi infittito e per questo difficoltoso era divenuto improvvisamente appiccicoso. I tre ignari esploratori, dovettero rallentare a tal punto che quando videro filtrare il sole in mezzo alla vegetazione per l'ultima volta, furono costretti a fermarsi. Il passo davanti a loro era bloccato e dietro di loro il sentiero si era richiuso come se non fosse mai stato esplorato.
Gli zombi sono tra noi...
Si
avvertirono delle sirene in lontananza, le strade, l'altoparlante aveva
trasmesso tutto il giorno lo stesso messaggio, intimando alla
popolazione rimasta, veramente molto poca, di chiudersi in casa e
attendere.
Il contagio
Da
una decina di giorni, la piccola cittadina era da considerarsi
"contaminata" e da allora Marina era uscita sempre meno dalla propria
abitazione.
Più di una volta aveva considerato l'idea di abbandonare la propria casa ma poi aveva sempre scartato quell'idea non perché fosse particolarmente legata a quella città o avesse qualcuno che le impedisse di fare quel passo, ma piuttosto per via di Dick, era vecchio e mal sopportava la macchina, soprattutto la sua, una piccola utilitaria oramai piuttosto vecchia e rumorosa.
Più di una volta aveva considerato l'idea di abbandonare la propria casa ma poi aveva sempre scartato quell'idea non perché fosse particolarmente legata a quella città o avesse qualcuno che le impedisse di fare quel passo, ma piuttosto per via di Dick, era vecchio e mal sopportava la macchina, soprattutto la sua, una piccola utilitaria oramai piuttosto vecchia e rumorosa.
martedì 12 aprile 2016
L'ultima missione di Doroty
Alla
ragazza il conte aveva consegnato una mappa e gli aveva detto che
doveva recuperare un oggetto a lui molto caro. Dopo aver cavalcato per
un giorno intero nella brughiera, quando ormai il sole stava per
tramontare, il territorio attorno a lei cambiò improvvisamente, le dolci
colline che avevano orlato la strada percorsa si innalzarono repentine e
scoscese, rocce aguzze salivano alte e i prati verdi avevano perso via via colore divenendo gialli e radi.
Vampiri a Villa Cesarina - Gli intrusi - sesta parte
Sesto capitolo della nuova storia di Vampiri - Ambientato a Villa Cesarina. Foto di Marco Elli e Davide Eddy Ederle.
lunedì 11 aprile 2016
Libri e fantasmi
La biblioteca svettava su tutte le altre strutture di quella cittadina dimenticata dagli uomini, entrando avevo notato diverse villette a due piani visibilmente abbandonate alcune anche da molti anni. Al centro della piazza doveva esserci stata una fontana che ai bei tempi doveva aver spruzzato colori sgargianti, ora era spenta e contornata da ciuffi d'erba ingiallita. Mi concentrai sulla mia missione, dovevo cercare informazioni su fantasmi, fantasmi che da questa cittadina sembrava fossero arrivati a Dektesville.
Spinsi la spessa porta della biblioteca verso l'interno e venni investito da una corrente di aria fredda, l'ambiente che si aprì attorno a me, odorava di muffa e chiuso, guardando alcuni particolari delle pareti e del soffitto dedussi che doveva essere la struttura più antica della zona, così come l'uomo che mi venne incontro.
Spinsi la spessa porta della biblioteca verso l'interno e venni investito da una corrente di aria fredda, l'ambiente che si aprì attorno a me, odorava di muffa e chiuso, guardando alcuni particolari delle pareti e del soffitto dedussi che doveva essere la struttura più antica della zona, così come l'uomo che mi venne incontro.
Vampiri a Villa Cesarina - Gli intrusi - quinta parte
Quinto capitolo della nuova storia di Vampiri - Ambientato a Villa Cesarina. Foto di Marco Elli e Davide Eddy Ederle.
domenica 10 aprile 2016
Il giuramento della sacerdotessa guerriera
Alle sue spalle il villaggio stava andando a fuoco. Tutto era successo molto in fretta, erano giunti dalla foresta, uomini a cavallo, portavano maschere che celavano i loro volti e indossavano pellicce macchiate di sangue, brandivano armi pesanti che facevano mulinare agitando l'aria fredda della mattina.
Vampiri a Villa Cesarina - Gli intrusi - quarta parte
Quarto capitolo della nuova storia di Vampiri - Ambientato a Villa Cesarina. Foto di Marco Elli e Davide Eddy Ederle.
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