Paul Greengrass ha forse il compito ingrato di terminare la saga di Jason Bourne iniziata nel lontano 2007 che ha messo a segno oramai 5 capitoli.
martedì 6 settembre 2016
lunedì 5 settembre 2016
Recensioni - Operazione U.N.C.L.E.
Operazione U.N.C.L.E. a prima vista, potrebbe essere scambiato per una
parodia di un film tipo Mission Impossible, e invece, mano a mano che la
pellicola procede, si trasforma in un film d'azione nel vero senso
della parola, attraverso un gioco di spie e di situazioni che mettono a
proprio agio lo spettatore.
Ambientato tra la fine degli anni '50 e l'inizio degli anni '60 vede all'opera due spie molto diverse tra loro a partire dalla nazionalità, la prima, americana,rubacuori ed ex ladro, assoldato dalla Cia in cambio della libertà; la seconda russa, incline alla violenza, con alle spalle una situazione familiare piuttosto disdicevole. Insieme i due dovranno impedire che un ex scienziato nazista porti a termine un'arma di distruzione di massa che potrebbe destabilizzare il mondo.Tra loro, la bella Gaby, figlia dello scienziato, che dovrà portarli da lui.
Il film scorre veloce, prendendo a tratti un taglio fumettistico, quando il regista decide di velocizzare le scene tagliando lo schermo in più parti per farci vedere contemporaneamente cosa accade in più luoghi. Non manca l'autoironia dei personaggi creandone a tratti delle macchiette, il dualismo usa/urss viene esaltato con la contrapposizione tra le due spie che cercano in un modo o nell'altro di superarsi a vicenda sia con i gesti che con la tecnologia messa a loro disposizione dai rispettivi Paesi.
Anche le musiche sono parecchio azzeccate, e riescono a caratterizzare al meglio alcune tra le sequenze chiave del film.
Alla fine ci si potrebbe chiedere se ci sarà un seguito come già abbiamo visto fare per altri film d'azione. Piuttosto che un altro film, questo potrebbe davvero essere lo spin-off per una serie televisiva dove le tre spie, collaborando tra loro, potrebbero arrivare non solo a prendere in giro se stesse ma anche lo stesso pubblico. Voto 6,5.
Ambientato tra la fine degli anni '50 e l'inizio degli anni '60 vede all'opera due spie molto diverse tra loro a partire dalla nazionalità, la prima, americana,rubacuori ed ex ladro, assoldato dalla Cia in cambio della libertà; la seconda russa, incline alla violenza, con alle spalle una situazione familiare piuttosto disdicevole. Insieme i due dovranno impedire che un ex scienziato nazista porti a termine un'arma di distruzione di massa che potrebbe destabilizzare il mondo.Tra loro, la bella Gaby, figlia dello scienziato, che dovrà portarli da lui.
Il film scorre veloce, prendendo a tratti un taglio fumettistico, quando il regista decide di velocizzare le scene tagliando lo schermo in più parti per farci vedere contemporaneamente cosa accade in più luoghi. Non manca l'autoironia dei personaggi creandone a tratti delle macchiette, il dualismo usa/urss viene esaltato con la contrapposizione tra le due spie che cercano in un modo o nell'altro di superarsi a vicenda sia con i gesti che con la tecnologia messa a loro disposizione dai rispettivi Paesi.
Anche le musiche sono parecchio azzeccate, e riescono a caratterizzare al meglio alcune tra le sequenze chiave del film.
Alla fine ci si potrebbe chiedere se ci sarà un seguito come già abbiamo visto fare per altri film d'azione. Piuttosto che un altro film, questo potrebbe davvero essere lo spin-off per una serie televisiva dove le tre spie, collaborando tra loro, potrebbero arrivare non solo a prendere in giro se stesse ma anche lo stesso pubblico. Voto 6,5.
domenica 4 settembre 2016
Recensione - Elysium
Neill Blomkamp ci riprova e dopo averci fatto pensare con District 9
anche con Elysium mette a nudo una realtà sottile ma realistica. La
differenza tra poveri e ricchi, la cosiddetta forbice che si sta
allargando ogni giorno di più, nel suo ultimo film viene messa in
risalto dalle posizione di ricchi e poveri. I primi su una stazione
orbitante, i secondi relegati su un pianeta oramai prossimo al collasso.
Il primo tempo procede spedito e se pur senza grandi colpi di scena e
senza troppe spiegazioni conduce lo spettatore a quello che sarà un
secondo tempo più ricco di azione. Anche il finale seppur un po' utopico
lascia qualche speranza al nostro mondo.
Lo si potrebbe definire un film di fantascienza vecchio stile, pochi gli effetti speciali e molti modellini e azioni più da guerriglia. Per chi ancora si sa accontentare. Voto 7.
Lo si potrebbe definire un film di fantascienza vecchio stile, pochi gli effetti speciali e molti modellini e azioni più da guerriglia. Per chi ancora si sa accontentare. Voto 7.
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