sabato 16 gennaio 2016

Sir Arthur McKhellen

Molto presto sentirete una storia mirabolante, direttamente dalle pagine del diario di sir Arthur McKhellen. L'uomo, mandato dal proprio Paese in Egitto per operazioni diplomatiche e di controllo, visse intorno al 1922 una storia che a pensarci ora ne ebbe dell'incredibile. Presto ne avrete la prova...

I Tragflux

I Tragflux usciti da quelle basse capanne erano davvero numerosi, Alartes e Alak erano bravi guerrieri e Shin un grande mago ma Khellendrox sapeva che non ne sarebbero usciti vincitori, stranamente si era lasciato ingannare, ma, era convinto che non tutto fosse come la realtà faceva vedere.
Silenzioso osservò la creatura che li aveva scortati fino al villaggio, chiese al Divino di aiutarlo a comprendere le sue intenzioni e fu accontentato.

Le Cronache di Shannara

Confesso di aver letto i libri di Shannara quasi trenta anni fa e allora, forse, non ero pronto per un ciclo fantasy con un'ambientazione così particolare e così ricca di elfi. Oggi potrei sicuramente riprendere quella lettura e scoprire se la serie che sto guardando in tv è fedele o meno al racconto di Terry Brooks. I primi due episodi non mi hanno esaltato più di tanto, ma non mi fermerò nella visione, sono curioso di vedere cosa ne verrà fuori nelle prossime puntate. Voi cosa ne pensate?

Buongiorno!

Lasciare che gli eventi ti travolgano o dirigerne il corso meticolosamente? Ogni individuo a questo proposito ne fa la sua filosofia di vita, chi improvvisa probabilmente riesce ad assaporare meglio l'avventura, chi invece programma ogni cosa, è meglio preparato alla vita. Temo comunque, che in alcun modo ci si possa preparare perfettamente alla vita che ci aspetta secondo dopo secondo...

venerdì 15 gennaio 2016

Il guardiano del Goffkyed


Dopo esser scampato alla morte, il nano si era ristabilito ed era stato chiamato a visionare alcuni artefatti nella cittadina di Khull. Il nano Adjil aveva trovato i due oggetti che stava mostrando al chierico, sul letto asciutto del fiume che attraversava la città.
Khellendrox, dopo aver sondato la malevolenza dei due artefatti sembrò più tranquillo "come avrete certamente notato, i due oggetti in questione si incastrano tra loro, ma a quanto pare manca un terzo oggetto, quindi, ora, andremo alla ricerca dell'artefatto mancante" disse con tono che non ammetteva repliche.
Il renger si morse il labro inferiore, aveva detto al conte che avrebbe portato lui e alcuni altri nobili a visitare il bosco e ora, avrebbe dovuto inventarsi una scusa per soddisfare lo straniero giunto da nord "carissimo, non potremmo..." cercando di guadagnare tempo.

Endresh signore oscuro


Khellendrox, per tutta la mattina aveva avvertito una strana sensazione, la strada innevata aveva rallentato il loro cammino e quando iniziò a salire verso la collina i due chierici dovettero abbandonare i cavalli.
"Prendi lo stretto indispesansabile" disse il nano al suo collega.
Il giovane nano prese dal cavallo un capiente zaino e dopo averlo messo a tracolla seguì Khellendrox affondando nella neve fino al polpaccio.
Il nano, che si stava facendo largo nella neve si fermò improvvisamente guardandosi attorno e l'adepto dietro di lui sembrò intimorito da quella pausa "maestro, cosa succede?" chiese con un filo di voce.

Buongiorno!

Come un novello esploratore percorro strade inesplorate e curioso attendo che gli eventi mi vengano addosso assaporandone l'odore...

giovedì 14 gennaio 2016

Meadow e Bindweed le fate dei boschi

"La leggenda narra che le due fanciulle vaghino per i boschi infondendo l'una coraggio e l'altra sgomento a coloro che impunemente li attraversano senza una guida adeguata. Meadow e Bindweed questi i loro nomi, la prima ha capelli biondi una lunga veste bianca e modi gentili, riesce con la magia a rimpicciolire le proprie dimensioni fino ad esser confusa con una libellula, porta luce e speranza e in alcuni casi anche sostentamento ai viandanti, ella è custode della magia bianca della foresta comunica con flora e fauna comandandone le gesta contro i nemici giurati della natura.
Bindweed al contrario, ha capelli scuri e sguardo fiero, vestita di un corpetto nero e una lunga veste grigia riesce a portare l'oscurità e a cancellare le tracce di coloro che si trovano ad attraversare quei luoghi, la magia che infonde le viene dalle profondità della terra e si dice che abbia rapporti continui con spiriti, folletti e demoni".

Buongiorno!

Non tutte le scelte hanno gli stess risvolti, alcune sai già dove ti porteranno, altre sono delle vere incognite, ricche di fascino ma anche e sicuramente di insidie... Alla fine si tratta solo di scegliere

martedì 12 gennaio 2016

Cyberpunk - La droga cinese - Finale -

Attesero che il motociclista che li aveva condotti fino a quella sbarra chiusa tornasse dal giro di ispezione del complesso industriale abbandonato e nel frattempo confabularono tra loro se fosse il caso di fare dietro front, quando erano quasi sul punto di tornare sui loro passi, l'uomo di Chiesi tornò e affiancandosi al furgone di Giancarlo parlo con un po' di titubanza "tutto tranquillo".
Dei cinque uomini sul furgone solo Pierangelo si accorse che qualcosa non andava e così volle interrogare nuovamente l'uomo che questa volta diede la stessa risposta ma sembrò rinfrancato, o più sicuro.

Buongiorno!

E finalmente il sole, mai come di questi tempi ci si sveglia al mattino scrutando il cielo sperando che sia una giornata limpida...

lunedì 11 gennaio 2016

Cyberpunk - La droga cinese - Anteprima -

Arrivati davanti alla sbarra chiusa, il Giancarlo alla guida del convoglio composto dai tre furgoni, dovette prendere una decisione, o fare manovra e tornare da dove erano venuti o sfondare la barriera e proseguire verso il centro industriale abbandonato dove in teoria gli uomini di Chiesi li stavano aspettando per scaricare il carico...

Sguardi

"Ora, cara Lucilla, o come cavolo ti chiami, dovrai spiegarmi diverse cose?"
La ragazza si mosse nervosamente sul sedile del passeggero poi dopo un sospirò guardò il guidatore che teneva il volante dell'Hummer stringendolo nervosamente a tal punto da avere le nocche delle dita completamente bianche.
"Ebbene, cosa vorresti sapere, e soprattutto, dove pensi di andare?".
"Vorrei sapere chi sei, anche se già nutro qualche sospetto, cosa ci facevi nella metropolitana, ma soprattutto chi è il tizio che stiamo per acciuffare, ma prima di tutto mi dirai dove lo scoviamo, perché sono sicuro che tu sai dove lo troveremo vero?"
Lucilla sorrise "vedo che hai le tue fonti, ma le tue fonti non sono così brave da sapere chi è la nuova minaccia che alberga in città".

Viaggiamo...

Ci sono libri che ti restano dentro, altri che rifiuti categoricamente, ma soprattutto ci sono quei libri che vorresti davvero vivere...

Buongiorno!

Ancora umidità e ancora nebbia, questo lungo inverno non smette di gettare un'ombra di grigiore e malinconia sulle nostre vite...

domenica 10 gennaio 2016

Erkjt


La neve sulla strada rallentava l'andatura dei cavalli. Alartes stava discutendo piuttosto animatamente con Alak "vedi, se avessimo aspettato, ora non saremmo qui, come te lo devo dire che nel pomeriggio le condizioni del tempo potrebbero peggiorare?".
Il mezzo sangue abbassando improvvisamente la voce bisbigliò qualcosa ad Alartes che sorrise.
Dietro di loro Shin stava sul suo cavallo e nel mentre leggeva un grande tomo per nulla preoccupato della strada e di ciò che accadeva attorno a lui. Khellendrox, che chiudeva la fila era immerso nei propri pensieri "partire ancora a notte fonda, forse è stato un azzardo..." poi alzò gli occhi, davanti a lui la luna piena sembrava indicargli la direzione da prendere, poi vide, ancora lontano, un bagliore rosso, gli altri probabilmente non se n'erano accorti, intonò una nenia di pregiera rivolto al Divino che gli permise di sondare il paesaggio circostante. "Nulla di pericoloso" pensò farfugliando le parole, poi alzò il tono della propria voce "Alartes, dritto davanti a noi, c'è un villaggio?".
Solo allora Alartes vide ciò che il nano aveva già visto, deglutì rumorosamente e dopo una breve riflessione rispose "sì mastro nano, Erkjt e temo sia in fiamme".
Anche l'elfo, tutto preso dalla sua lettura tornò a concentrarsi sui presenti "che... " stava per dire, poi vide.
"Dobbiamo andare, potrebbero avere bisogno di noi" disse il nano agitando le briglie per far aumentare l'andatura del proprio pony.
Il gruppo galoppò verso la città che pareva stesse andando letteralmente in fumo.

Svirfling

Da sempre vissuto nelle profondità, di tanto in tanto il giovane svirfneblin usciva dal proprio buco e amava girovagare per la valle, non era di indole cattiva e curioso come i cugini gnomi andava spesso a far visita al vecchio Globbrund che ogni volta gli raccontava storie diverse. Che fossero storie vere, leggende o una via di mezzo a Svirfling non importava, si sedeva sul solito sgabello indicato dall'anziano e ascoltava affascinato.

Buongiorno!

Se pensate che tutti i giorni siano uguali, probabilmente avete smesso di sognare. Ogni giorno dovrebbe avere qualcosa che lo caratterizza come unico nel suo genere, e non importa se si distingue da quelli precedenti per qualcosa di brutto o bello, l'importante è che abbia sempre in serbo delle sorprese, se così non fosse, allora guardatevi dalla vostra vita, se non ci sono sorprese non è più la vostra vita, potrebbe essere che state vivendo la vita di qualcunaltro...

Incontri notturni

Uscendo dal pub Serenity il nano vide del movimento in fondo al vicolo, due uomini si accanivano contro qualcosa che era addossato al muro della casa.
Khellendrox camminò lentamente verso di loro e abbassò il visore. "Tre corpi caldi" pensò aumentando il passo.