giovedì 26 luglio 2018

Alla massima evoluzione corrisponde la massima estinzione

L'immensa vetrata mostrava puntini luminosi che scintillavano in un mare nero e profondo, due creature stavano osservando l'immensità di quel panorama.
"Carissimo collega, come già avvenne centinaia di migliaia di anni fa, siamo costretti ad intervenire. Sai bene, quanto me, che il terzo pianeta del sistema solare ha una grande criticità, ogni cretura che raggiunga l'apice della sua evoluzione va spazzata via, così fu per i dinosauri, colossi che calpestavano il pianeta facendolo tremare e popolavano aria e mare spargento il terrore".
La creatura guardò il suo interlucutore alzando quello che si potrebbe affermare essere un sopraciglio cespuglioso quanto basta per poter nascondere una piccola mangusta.
L'altro, in sospensione dietro un monitor scintillante proseguì. "Ora, osservando le esili creature che si sono sviluppate dopo i giganti e che hanno portato lo stesso tipo di terrore sul pianeta, posso afferrmare che l'evoluzione ha raggiunto quasi il suo massimo e ora non possiamo più limitarci ha intervenire con cataclismi che riportino indietro ciò che i bipedi mammiferi hanno imparato, e neppure possiamo cancellare otto miliardi di menti sperando che al loro risveglio riprendano da dove noi vogliamo essi ricomincino la loro esistenza, quindi..."
A quel punto la creatura fece una pausa, l'enorme protuberanza del suo arto pluriarticolato strisciò sulla superficie liscia del monitor che mostrava il sistema solare al quale apparteneva il pianeta in questione, poi riprese.
"Quindi... è rimasta una sola cosa da fare. L'estinzione".
L'interlocutore che fino ad ora era rimasto silente si avvicinò e dopo essersi schiarito la voce con un rumore assai sgradevole prese la parola "stai dicendo che alla massima evoluzione deve corrispondere la massima estinzione".
La sua voce seppur molto bassa risuonò per la stanza come se avesse urlato in una valle molto profonda.
"Non è forse questo che succede?"
"Già, alcuni di loro avevano cercato di avvertirli ma loro si sono spinti sempre più oltre, sempre più verso il baratro e ora, che vedono l'abisso dentro il quale si stanno per gettare, sembrano pure euforici, se il secolo scorso le guerre sono state terribili e hanno seminato morte e distruzione come non mai, ora sono pronti, sicuri e disgraziatamente consci che la prossima, ormai imminente, sarà ancora peggio".
"E così sia", si limitò a dire la creatura più anziana e muovendo nuovamente quell'arto sgraziato sospirò, "è fatta"

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