lunedì 14 dicembre 2015

L'inquisitore Paul

L'uomo, giunto alla porta bussò energicamente, attese qualche istante poi riprese a battere con le nocche sul portone massiccio. Passò ancora qualche secondo, poi, finalmente, si aprì una finestrella, l'uomo dall'altra parte rimase un po' perplesso nel vedere quel volto incappucciato e torvo "non vi aspettavo così presto" furono le sue uniche parole prima di far scivolare i cardini cigolanti e far così entrare lo straniero.
Il convento a quell'ora era già immerso nella quiete più profonda, la campana batté l'ora quinta e il frate che accompagnava Paul affrettò il passo.
"Abbiamo avuto diverse perdite, in paese il male va diffondendosi a macchia d'olio, è per questo che vi ho scritto, solo un inquisitore del vostro rango può mettere fine a questa storia".
L'inquisitore abbassò il cappuccio e respirò profondamente, l'aria era fresca e le nuvole stavano comprendo la palla rossa del sole oramai al tramonto.
"E... ditemi, il vescovo di tutto questo cosa ne pensa?".
"Il porporato non si è degnato neppure di ricevermi, al suo posto ho parlato con un contabile che mi ha dato questo" gettando alle sue spalle un sacchetto tintinnante che Paul prese al volo e lo soppesò prima di farlo sparire nelle larghe tasche della propria tonaca.
"Sospettate che ci sia un collegamento tra le morti delle fanciulle, i rapimenti dei bimbi e la corruzione alle alte sfere?"
"Non fatemi dire ciò che non posso dire" disse con voce seccata il priore "vi posso solo dire che il silenzio copre sempre le magagne e qui c'è lo zampino del diavolo".
Il priore si fermò davanti ad una porta in legno, girò la maniglia e non senza fatica la spinse verso l'interno "ora le preghiere poi, dopo il pasto potrete interrogare fratello Clemente, lui si è occupato delle famiglie dei bimbi scomparsi e domani, solo domani, andremo a parlar con la badessa".
L'inquisitore non disse nulla, varcò la soglia dopo il priore e si accostò a lungo tavolo dove erano già pronti per il pasto gli altri frati.
La cena non durò a lungo e subito dopo Paul riuscì ad isolarsi con il frate indicato dal priore
Era un uomo minuto, legermente gobbo e strabico le sue parole uscirono dalla sua bocca strascicate e mostrando un certo accento francese.
"... tutte durante le notti di luna piena, e questo mi è sembrato molto strano. Non trovate anche voi che sia strano?" ultimò il lungo racconto il frate.
"Lullo, era solito rapire le proprie vittime con la luna nuova. Egenyev con la luna persa. Questo eretico potrebbe operare solo con la luna piena, ci può stare".
Paul si sedete allo scrittoio "e... ditemi, delle ragazze cosa sapete?".
"Nulla, se non quello che si dice in paese, tutte impredicate ad entrare in convento. Rigorosamente vergini".
L'inquisitore prese la penna d'oca la intinse nell'inchiostro e iniziò a scrivere sulla pergamena "tutte vergini" disse lentamente in un bisbiglio.
"Posso andare?" chiese il frate che era rimasto in piedi alle sue spalle.
"Sì, sì, certo, potete andare, grazie fratello Clemente e buona notte".
"Buona notte inquisitore".
Quando la porta della stanza assegnata all'inquisitore fu chiusa, l'uomo andò verso il pagliericcio e lo esaminò minuziosamente "ottimo, nessuna bestiaccia..." poi prese un libro dalla borsa che aveva portato con sé e sfogliò il grosso tomo "luna piena, bambini in fasce e vergini, ecco gli ingredienti" tambuerallando con l'indice sulla pagina aperta "bisogna agire in fretta" disse poi parlando tra sé e sé.
Scrisse ancora qualcosa sulla pergamena, poi gli occhi divennero pesanti e iniziò ad avvertire un dolore acuto alle spalle e alla schiena, il viaggio non aveva giovato alla sua già fragile salute, ma appena ricevuta la missiva era salita in lui la smania di tuffarsi in un nuovo enigma, una nuova battaglia contro il demone che da tempo divorava l'umanità intera. Doveva vincere anche questa volta, e sapeva che più sarebbe andato avanti e più gli adepti sarebbero diventati incauti ma anche più potenti, il loro padrone, bramoso di anime richiedeva nuovi sacrifici. (Con Paolino Ferrari)

Nessun commento:

Posta un commento

Cosa ne pensate?