venerdì 4 marzo 2016

Le avventure del giovane Svirnebling

La stanza era stata perlustrata palmo a palmo, i tesori raccolti e spartiti, ora non restava che andare oltre quella porta in pietra appena scoperta. Il ladro si accostò alla parete di pietra e iniziò ad esaminarla, in breve tempo trovò una trappola, fece andare in dietro di qualche passo i suoi compagni e poi iniziò ad armeggiare con i ferri del mestiere.
Si sentì un leggero squittio e la porta si aprì.

Nella nuova stanza c'erano due statue poste su altrettanti piedistalli mentre appena un po' più distante un altro piedistallo era disadorno, la statua poteva essere stata rubata o ancor peggio aver preso vita.
Dopo aver osservato meticolosamente le sculture il gruppo decise di tornare nella stanza precedente e prendere un'altra via. La porta era aperta e al suo interno un'unica statua femminile faceva bella figura posta al centro di un colonnato.
Il tutto sicuramente si rifaceva ad un'arte andata perduta nel tempo. La statua raffigurava Era e in terra era posata una mela. Fu la strega a prendere il frutto di marmo, lo soppesò, guardò se fosse caduto dalla statua, poi, si accostò a Svirnebling, bisognerebbe provare a metterla su una delle altre statue. Una volta finito di esaminare quella stanza tutti tornarono in quella precedente e il giovane ladro si issò sulla statua che rappresentava Zeus, una volta a cavallo delle possenti spalle provò a mettere la mela da qualche parte ma senza alcun risultato.
Poi, da quella posizione favorevole ispezionò il soffitto sperando di trovare un'uscita, non avendo trovato nulla ridiscese e controllò il piedistallo marmoreo.
Trovò dei piccoli avvallamenti quasi invisibili e percepì la presenza di congegni meccanici che però non riuscì a far scattare.
Guardò i compagni desolati e fu allora che avvertì un brivido, sicuramente non di buon auspicio.
"Nano, vieni a controllare, tu dovresti saperne di architettura e ingegneria" disse sprezzante.
Il crociato che sapeva non aver un buon rapporto con lo gnomo si avvicinò malvolentieri, osservò per qualche minuto le due statue e anche il piedistallo vuoto poi scosse le spalle.
Il ladro pazientemente si mise a scancherare accanto a uno dei piccoli congegni e gli riuscì di smontarlo, guardò le statue, guardò fuori dalla stanza ma nulla accadde, un nuovo presentimento nefasto lo investì e allora si prese del tempo per rimettere tutto come era prima.
Fu allora che alla strega venne un'idea, si avvicò alla statua e pose la mela su uno degli avvallamenti. Dall'esterno si sentì un clangore, poi un tonfo. Una terza porta si era aperta.
Il ladro, seguito dagli altri si precipitò nella stanza da dove erano venuti e vedendo la porta aperta spiò al suo interno.
Anche in questo caso, come nelle due stanze precedenti il marmo bianco adornava le pareti, il pavimento e il soffitto, anche in questo caso il mobilio era formato unicamente da statue ma queste non erano greche e neppure sembravano finite.
Il giovane Svirnebling entrò nella stanza e iniziò a cercare trappole e fu allora che, forse troppo preso da quella ricerca, forse per colpa sua le statue informi presero vita e lo attaccarono violentemente.
I colpi furono violenti e brutali e il ladro non riuscì a schivarne nesssuno, quando i compagni arrivarono a soccorrerlo esalò l'ultimo respiro.
Il suo corpo cadde in uno stato di torpore, gli sembrò di essere risucchiato nel pavimento e dopo qualche attimo di atroce dolore, si ritrovò su un altare appena fuori dal dungeon, tramortito, dolorante e stanco chiuse gli occhi temendo di essere arrivato nell'aldilà.
Gli altri suoi compagni, rimasti all'interno della stanza in compagnia dei golem di pietra ingaggiarono una battaglia furibonda, senza esclusione di colpi, dopo lungo penare e riportando copiose ferite ebbero ragione di quelle strane creature. Il bottino fu magro, la stanchezza tanta e la tristezza scese su di loro. Ora era tempo di riposare, recuperare le forze e poi proseguire, forse avrebbero ritrovato il compare morto o forse avrebbero dovuto sostituirlo per cercare trappole e porte segrete nel resto del dungeon che li aspettava.

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