Seduta in un caffè del lungo mare stava ascoltando distrattamente la voce bassa e monotona di Pier.
I lunghi capelli sciolti le cadevano sulla spalla nuda e di tanto in tanto portava alla bocca la sigaretta che stava lasciando consumarsi all'aria della sera.
Lunghe ombre sgattaiolarono dal nulla, confondendosi con quelle
proiettate dalla calura estiva.
La ragazza avvertì un fresco insolito
sfiorarle le spalle nude e poi scendere lungo la schiena che, come ghiaccioli
sciolti, lasciarono sulla sua pelle solo un brivido.
La sensazione si spostò sui fianchi. Seduta sulla sedia si mosse inarcando la schiena e
l'interlocutore seduto di fronte a lei parve vedere qualcosa che lei non
vide. "... e dunque saremo in una quindicina circa..." stava dicendo, a quella mossa inattesa sorrise continuando poi a parlare.
Il vestito di lei, leggero,
venne leggermente mosso dal vento mettendo a nudo le sue cosce. Lei
mosse rapide le mani che si posarono sulle ginocchia.
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