Operazione U.N.C.L.E. a prima vista, potrebbe essere scambiato per una
parodia di un film tipo Mission Impossible, e invece, mano a mano che la
pellicola procede, si trasforma in un film d'azione nel vero senso
della parola, attraverso un gioco di spie e di situazioni che mettono a
proprio agio lo spettatore.
Ambientato tra la fine degli anni '50 e
l'inizio degli anni '60 vede all'opera due spie molto diverse tra loro a
partire dalla nazionalità, la prima, americana,rubacuori
ed ex ladro, assoldato dalla Cia in cambio della libertà; la seconda
russa, incline alla violenza, con alle spalle una situazione familiare
piuttosto disdicevole. Insieme i due dovranno impedire che un ex
scienziato nazista porti a termine un'arma di distruzione di massa che
potrebbe destabilizzare il mondo.Tra loro, la bella Gaby, figlia dello
scienziato, che dovrà portarli da lui.
Il film scorre veloce,
prendendo a tratti un taglio fumettistico, quando il regista decide di
velocizzare le scene tagliando lo schermo in più parti per farci vedere
contemporaneamente cosa accade in più luoghi. Non manca l'autoironia dei
personaggi creandone a tratti delle macchiette, il dualismo usa/urss
viene esaltato con la contrapposizione tra le due spie che cercano in un
modo o nell'altro di superarsi a vicenda sia con i gesti che con la
tecnologia messa a loro disposizione dai rispettivi Paesi.
Anche le musiche sono parecchio azzeccate, e riescono a caratterizzare al meglio alcune tra le sequenze chiave del film.
Alla fine ci si potrebbe chiedere se ci sarà un seguito come già
abbiamo visto fare per altri film d'azione. Piuttosto che un altro film,
questo potrebbe davvero essere lo spin-off per una serie televisiva
dove le tre spie, collaborando tra loro, potrebbero arrivare non solo a
prendere in giro se stesse ma anche lo stesso pubblico. Voto 6,5.
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