lunedì 31 agosto 2015
Ophelia la vampira
...
l'uomo entrò nella stanza senza curarsi di accendere la luce. Dalla
finestra filstrava solo il flebile chiarore della luna piena che di
tanto in tanto veniva coperta dalle nubi scure. Si sedette sul letto
iniziando a spogliarsi. Una volta tolta la camicia
avvertì alle sue spalle un fruscio, si chinò per slacciarsi le scarpe e
sentì due mani gelide appoggiarsi alle sue spalle larghe. Mani di una
donna, leggere, strinsero le sue spalle e poi, avvertì il fiato di lei
sul suo collo. Tornò a sedersi comodamente, non disse nulla e attese,
l'ospite inatteso appoggiò le sue labra sul collo di lui e lo baciò,
poi, senza nulla aggiungere, veloce e famelica, aprì la bocca e i suoi
prominenti canini affondarono nella carne della preda. L'uomo avvertì un
leggero dolore, poi fu pervaso da una splendida sensazione, un senso di
calma ed eccitazione lo invasero, la vampira iniziò a succhiare quel
nettare rosso e caldo. Le forze fluirono da lui a lei e dopo alcuni
secondi l'uomo socchiuse gli occhi in estasi. La ragazza si fece più
vicino, i suoi seni sotto il tessuto sottile del vestito, aderirono alla
schiena di lui, non smise mai di trangugiare il vitale liquido fino a
quando non avvertì farsi più veloce il battito del cuore della sua
preda. Staccò la bocca dal suo collo e gli sussurrò all'orecchio "Ora
sei mio". (Foto di Antonella Marazzi con Ophelia Winter)
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