mercoledì 28 ottobre 2015

Uscure presenze

 
Il silenzio avvolgeva la struttura abbandonata da tempo, entrando si sentiva di tanto in tanto un ronzio, probabilmente alcuni cavi elettrici penzolanti strusciavano in terra producendo piccole scariche. Avanzando con la sola luce della torcia il nano sentì sgocciolare dal pavimento, si fermò appoggiando lentamente i piedi, poi con la torcia andò ad illuminare la pozza che si stava formando. Il liquido, lattiginoso increspato dal cadere costante delle gocce dal soffitto aveva riempito un leggero avvallamento nel pavimento grezzo, e all'interno una figura scura sembrava prendere vita. Khellendrox si fermò ad osservare quello strano fenomeno, la creatura raggiunto una certa ampiezza si sollevò da terra di alcuni centimetri, era scura e di massa informe, occhi bianchi e una bocca stretta e fine, lunghi tentacoli si diramarono fino a toccare le pareti che sembrava fossero il suo sostegno. 
Il tempo sembrò fermarsi, dal soffitto non cadeva più la goccia che ritmicamente aveva risuonato in precedenza. La creatura si mosse verso l'intruso, ondeggiò, i tentacoli si spinsero fino quasi all'altezza del nano che immobile si limitò ad osservare. La torcia gli cadde di mano e la luce girovagò nel corridoio prima di spegnersi del tutto. Passarono alcuni secondi, poi Khellendrox chinandosi ritrovò la torcia, la riaccese e puntò nuovamente il fascio di luce verso la pozza. La creatura era scomparsa, sul pavimento restava solo liquido chiaro e immobile. 

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