martedì 16 febbraio 2016

Appostamenti...

Carwen dopo essere uscita dal locale salì sulla sua moto e sfrecciando a tutta velocità attraversò la città. A quell'ora il traffico assai ridotto, le permise di guardarsi attorno, il degrado era aumenatto ultimamente e alcuni cartelloni, una volta scintillanti e luminosi erano andati in frantumi e lasciati spenti.
Mentre stava osservando due individui sospetti passarsi un piccolo sacchetto sul marciapiede, venne abbagliata da due luci gialle, guardò davanti a sé e dovette spostare la closh velocemente per non andare a sbattere contro il muso di un possente Daf rinforzato che stava venendo nella sua direzione.
Sfiorato l'asfalto con un ginocchio, senza decellerare, ritrovò l'equilibrio e prese la seconda strada a destra.

La strada era stretta e resa ancor più stretta da casse, bidoni e persino un barbone che dormiva beato tra alcuni cartoni di fortuna.
La ragazza vide l'insegna di una taverna, guardò a sinistra dove sapeva esserci il parcheggio del locale e infilò la sua moto tra due macchine già parcheggiate.
Un ragazzo smilzo, quando scese dalla moto le si avvicinò "signorina, non credo che lei poss..."
La ragazza gli lanciò le chiavi "parcheggia dove pensi sia meglio" poi camminando svelta lo sorpassò "non ti venga in mente di farci un giro, sono certa riconoscerebbe il tuo peso diverso dal mio e ti ritroveresti molto presto in terra".
Il ragazzo alzò le spalle e affrettando il passo si avvicinò alla moto "non si preoccupi".
Carwen spinse la porta a vetri ed entrò nella taverna. La sala principale era stracolma di gente, alcuni stavano mangiando, altri giocavano ai giochi più disparati, sicuramente si trattava di giochi d'azzardo, infatti quasi tutti, quando entrò alzarono la testa e la guardarono per alcuni secondi.
Sul viso della donna si dipinse un lieve sorriso, aveva pensato di tirar fuori il distintivo per spaventare un po' di allocchi ma fu bloccata da una donna che le venne incontro.
"Salve Carwen" disse sbrigativa "seguimi ho le info che cercavi".
Carwen scosse il capo dovendo rinunciare alla propria idea e seguì Silvie in una piccola stanza.
"Siediti" indicando una sedia "bevi qualcosa?".
"No, grazie" rifiutò di buon grado Carwen sedendosi.
"La ragazza che cerchi non ha esattamente le caratteristiche che mi hai detto al cellulare" poi prese un foglio e lo posò sul tavolo "ecco, questa è la donna che stai cercando".
Carwen guardò il disegno poi lo spinse verso Silvie "sei sicura?".
"Sicurissima, secondo me il nano ti vuol cacciare in un guaio, se fossi in te farei con lui una chiacchierata".
Carwen fece schioccare la lingua, poi prese da una tasca una bustina e iniziò a rollarsi una sigaretta "dici è?"
"La tipa in questione è ricercata, haker di prima categoria, riciglaggio di denaro e soprattutto mercato nero di oggetti elettronici di vario genere".
"Losca figura, losca idea" disse a bassa voce Carwen, poi alzandondosi dalla sedia "lo terrò a mente, grazie".
Silvie guardò Carwen "non dimentichi niente?"
"Ah sì, quanto sei venale" prendendo da un piccolo borsello una tessera la fece passare su una lucetta che stava attaccata alla parete, poi digiò alcune cifre da un tastierino che comparve all'improvviso "eccoti servita".
Carwen aprì la porta a scomparsa e tornò nel locale "non resti a salutare gli amici?" chiese Silvie ridacchiando.
"Sarà per un altra volta, ora devo rintracciare il nano e farci quattro chiacchiere, se ho ancora bisogno di te, faccio un fischio".
"E' sempre un piacere fare affari con te Carwen".
La ragazza uscì dal locale e fece un cenno al parcheggiatore che stava scendendo da una berlina. Il ragazzo le buttò le chiavi "è dietro quel blindo, attenta a non graffiarlo, il padrone è piuttosto suscettibile".
Carwen raggiunse la moto e l'accese, poi, schiacciando un piccolo bottone sulla tempia sinistra la sua testa fu avvolta da una patina azzurra "interfono" disse lentamente "khellendrox" tornò a dire.
Nel suo orecchio destro si udì una voce baritonale "sì?".
"Ho le informazioni che volevi, ci vediamo da Reagrast, fra mezz'ora".
"Ma..." tentò di protestare Khellendrox
"Niente ma, non ci sei solo tu, sulla mia agendina" quindi chiuse la chiamata e prese velocità sulla strada.

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