mercoledì 9 marzo 2016

Cyborgvampiri


Il nano uscì dal locale, vide le due ragazze allontanarsi su una moto, pensò di seguirle, poi cambiò repentinamente idea tornando nel locale.
Uno sguardo veloce al bancone, poi alla sala, malgrado l'ora tarda ancora ingombra di gente scatenata.
Adagiati su alcuni divanetti, uomini e donne chiacchieravano sommessamente, abbassò il visore sull'occhio destro e li scandagliò uno a uno.
Facevano parte, quasi tutti, dell'alta società, peccato non riuscire a sentire ciò di cui stavano discutendo.
Khellendrox si sedette su uno sgabello, fermò un cameriere e ordinò distrattamente una bevanda indicandola su un piccolo schermo, poi il suo sguardo fu attirato da un ragazzo moro, longilineo, a colpirlo non fu tanto la piccola pistola che teneva allacciata in una fondina al petto, ma piuttosto il suo viso, i baffi, molto lunghi nascondevano a fatica, il bianco candore di due canini sporgenti. La ragazza vicino a lui era appoggiata a divanetto "sarà già stata morsa o no?" si chiese il nano, stava per andare ad accertarsene, quando il ragazzo si alzò di scatto attraversando la sala, spintonando qualcuno che stava ballando si avviò alla porta d'ingresso e lì, come se lo stesse chiamando comparve lei.
Jana, tornata dalla sua caccia serale, probabilmente aveva lasciato la bionda a casa a riposare e lei era lì.
"Tornata per un altro festino" pensò Khellendrox "tutte fantasie" cercò di persuadersi, questa volta deciso a seguire i due che dopo aver parlottato per un istante stavano uscendo.
Frettolosamente, per non perdere le loro tracce, fece un cenno al cameriere, "niente drink" poi abbandonò lo sgabello e uscì, pronto ad immergersi nella realtà dei cyborgvampiri...
— con Jana Daniela

Nessun commento:

Posta un commento

Cosa ne pensate?