Una
piccola macchia sul muro, una macchia ancora colante, il nano si fermò
ad osservarla, sapeva di non avere molto tempo, avrebbe perso le tracce e
poi, poi sarebbe stata l'alba, un'altra alba come tante, ma quella
poteva essere forse l'ultima.
Avvicinò un dito al muro e intinse il
polpastrello nella macchia rossa, lo portò vicino al naso per saggiarne
l'odore "sangue fresco" pensò pulendosi poi il dito sui pantaloni mimetici.
Guardò a destra e a sinistra, le piante avevano perso tutte le foglie
da ormai diverso tempo, sporcizia e detriti erano depositati qua e là
anche lungo la carreggiata, attraversò e salì sull'hammer, poi via ad
inseguire la berlina di lusso.
Sul cruscotto si accese un lumicino verde, lampeggiava ritmicamente, la mappa lo indicava a pochi centinaia di metri da lui.
Uno squillo ruppe il silenzio, Khellendrox schiacciò il tasto
dell'interfono "ho ispezionato il container" disse una voce femminile
senza presentarsi "ho trovato armi e psicofarmaci di vario genere, devo
avvertire la milizia o ci pensi tu?".
Khellendrox riflettè
velocemente "lascia perdere, manda Dinky e Titty davanti al container,
dì loro che non diano nell'occhio ma che facciano buona guardia, io devo
fare un lavoretto poi arrivo".
"Va bene" la voce femminile sembrò poi ammorbidirsi un po' "torni tardi?".
"Probabilmente, non aspettarmi, ci sentiamo nel pomeriggio" tagliò corto il nano.
Dal ricevitore arrivò una scarica di interferenza, poi tornò muto.
Khellendrox aveva ancora nelle narici l'odore del sangue che aveva
sentito sul muro, "poteva essere di uno dei vampiri, oppure, di una
delle prede notturne di quel quartiere" pensò, poi scosse la testa
tornando a guardare il puntino verde che continuava a lampeggiare sullo
schermo.
Quando riprese a guardare la strada fu tardi, una cassa
andò direttamente a cozzare contro il radiatore del suo mezzo,
sbriciolandosi, schegge di legno volarono ovunque, e l'hammer perse
immediatamente di velocità, il nano imprecò sottovoce poi, accostò
scendendo di corsa e andando a vedere i danni.
"Nulla" guardando la
gomma anteriore sinistra, poi si spostò davanti e non vide danni e
infine girò sul lato destro e qui vide la gomma afflosciata, d'istinto
gli diede un calcio "perso..."
Tornò sull'hammer e dopo averlo
acceso premette un pulsante, la gomma tornò a gonfiarsi, poi guardò il
piccolo visore sul cruscotto, il pallino verde era scomparso, imprecò
nuovamente "un'altra notte persa".
Riprese a sfrecciare sul viale
ancora deserto, svoltò la seconda a destra e prese la via per
l'interporto avviandosi verso il container dove probabilmente avrebbe
incontrato Dinky e Titty.
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