giovedì 10 marzo 2016

Tracce...

Una piccola macchia sul muro, una macchia ancora colante, il nano si fermò ad osservarla, sapeva di non avere molto tempo, avrebbe perso le tracce e poi, poi sarebbe stata l'alba, un'altra alba come tante, ma quella poteva essere forse l'ultima.
Avvicinò un dito al muro e intinse il polpastrello nella macchia rossa, lo portò vicino al naso per saggiarne l'odore "sangue fresco" pensò pulendosi poi il dito sui pantaloni mimetici.
Guardò a destra e a sinistra, le piante avevano perso tutte le foglie da ormai diverso tempo, sporcizia e detriti erano depositati qua e là anche lungo la carreggiata, attraversò e salì sull'hammer, poi via ad inseguire la berlina di lusso.
Sul cruscotto si accese un lumicino verde, lampeggiava ritmicamente, la mappa lo indicava a pochi centinaia di metri da lui.
Uno squillo ruppe il silenzio, Khellendrox schiacciò il tasto dell'interfono "ho ispezionato il container" disse una voce femminile senza presentarsi "ho trovato armi e psicofarmaci di vario genere, devo avvertire la milizia o ci pensi tu?".
Khellendrox riflettè velocemente "lascia perdere, manda Dinky e Titty davanti al container, dì loro che non diano nell'occhio ma che facciano buona guardia, io devo fare un lavoretto poi arrivo".
"Va bene" la voce femminile sembrò poi ammorbidirsi un po' "torni tardi?".
"Probabilmente, non aspettarmi, ci sentiamo nel pomeriggio" tagliò corto il nano.
Dal ricevitore arrivò una scarica di interferenza, poi tornò muto.
Khellendrox aveva ancora nelle narici l'odore del sangue che aveva sentito sul muro, "poteva essere di uno dei vampiri, oppure, di una delle prede notturne di quel quartiere" pensò, poi scosse la testa tornando a guardare il puntino verde che continuava a lampeggiare sullo schermo.
Quando riprese a guardare la strada fu tardi, una cassa andò direttamente a cozzare contro il radiatore del suo mezzo, sbriciolandosi, schegge di legno volarono ovunque, e l'hammer perse immediatamente di velocità, il nano imprecò sottovoce poi, accostò scendendo di corsa e andando a vedere i danni.
"Nulla" guardando la gomma anteriore sinistra, poi si spostò davanti e non vide danni e infine girò sul lato destro e qui vide la gomma afflosciata, d'istinto gli diede un calcio "perso..."
Tornò sull'hammer e dopo averlo acceso premette un pulsante, la gomma tornò a gonfiarsi, poi guardò il piccolo visore sul cruscotto, il pallino verde era scomparso, imprecò nuovamente "un'altra notte persa".
Riprese a sfrecciare sul viale ancora deserto, svoltò la seconda a destra e prese la via per l'interporto avviandosi verso il container dove probabilmente avrebbe incontrato Dinky e Titty.

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