Recensione - Captain America: Civil war

Ennesimo capitolo della saga degli Avengers, e come già ci ha abituato la Marvel-Disney i colpi di scena sono dietro l'angolo. Questa volta sotto i riflettori non è un nemico venuto dallo spazio o da chissà dove, ma a scatenare la guerra è un vecchio fantasma del passato. E così ecco, servito su un piatto d'argento il pretesto per dividere la squadra dei super eroi in due fazioni. Al gruppo originale si sono già uniti nuovi personaggi come Visione e Wanda Maximoff recuperati dall'ultimo episodio degli Avengers. Poi ecco arrivare  l'Uomo ragno e Pantera nera. Il primo ingaggiato da Tony Stark e il secondo coinvolto umanamente nella morte del padre e voglioso di vendetta. Mancano a bucare lo schermo la presenza poderosa di Hulk e la più "regale" di Thor ma i protagonisti non lesinano certamente di farci vedere di cosa sono capaci.
Il conflitto si accende nel momento in cui ci si domanda "Che costo ha la sicurezza" e poi si sviluppa nel segno "di quale amicizia sacrificare".
Le oltre due ore di film, hanno una linea di demarcazione ben precisa, e se il primo tempo scorre un po' lento ma pone buone basi per capire quali siano i motivi di una guerra imminente tra Captain america, che guida una fazione, e Ironman, che guida l'altra, nel secondo tempo prende vita la vera e propria battaglia con effetti speciali e scaramucce tra i vari "ex amici". Il tutto condito da un esasperante preponderanza della Disney che non evita di inserire qua e là battutine, scene ridicole e faccette buffe che sperando di stemperare i toni, riescono piuttosto a ridicolizzare i momenti seri di una pellicola che nel complesso scorre senza grossi scossoni.
Probabilmente alla fine dello scontro ci si potrebbe fare una sola domanda "tutto qui?".Pare proprio di sì e via verso nuove avventure che i superamici non tenteranno nemmeno lontanamente di scansare malgrado gli abitanti della Terra siano un po' stufa di dover pagare i danni... Voto 5,5