venerdì 29 luglio 2016

Recensione - Star Trek Bejond


Justin Lin prende il posto di J.J. Abrams per dirigere la tredicesima pellicola sulle mirabolanti avventure dell'astronave Enterprise e del suo equipaggio.
Dopo tre anni ininterrotti di viaggi nello spazio l'astronave Enterprise fa tappa alla stazione spaziale Yorktown. Durante questa "vacanza" il comandante Kirk e Spock per motivazioni diverse vorrebbero abbandonare i viaggi spaziali per occuparsi di mansioni differenti. Il primo, alla ricerca di nuove motivazioni, il secondo, saputo della morte dell'ambasciatore Spock per prendere il suo posto.
I loro "sogni" andranno in frantumi quando saranno coinvolti in una nuova missione di salvataggio su un pianeta avvolto da una nebulosa.
Raggiunta la nebulosa e ormai in vista del pianeta, ad accoglierli troveranno una sorpresa che li vedrà coinvolti in una battaglia stellare contro Krall un tiranno che ha un'arma batteriologica con la quale vuole distruggere gli ideali di pace della Federazione restaurando la guerra.
La pellicola si prefigge di riportare ad una dimensione lineare le gesta dell'equipaggio dell'Enterprise dopo i viaggi spazio-temporali delle ultime due pellicole dirette da J.J. Abrams.
Sfortunatamente la pellicola non riesce a decollare restando sempre su "rotaie" classiche e anche la risoluzione finale del problema risulta un po' troppo "facile" a tal punto che il tutto si risolve troppo velocemente.
A salvare la situazione ci penserà il rock, Sabotage dei Beastie Boys a tutto volume darà una svolta alla contesa, e anche in questo caso non è sicuramente una novità già per altro vista in alcune pellicole tra cui "I guardiani della Galassia".
Filosofia e altri temi trattati con gradevole leggerezza, vedi l'omosessualità di Sulu. Danno un tocco in più ma non riescono a rendere il film al pari dei due precedenti. Voto 5,5

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