lunedì 3 ottobre 2016

Kael'thas

Quando l'elfo entrò nella stanza immediatamente il brusio si spense e i ragazzi per lo più elfi, guardarono il nuovo entrato con un misto tra ammirazione e timore.

L'elfo si sedette dietro un massiccio tavolo in un blocco unico di legno scuro, aprì un cassetto e tirò fuori due oggetti.
"Oggi parleremo di pietre magiche" poi si alzò e si avviò lentamente percorrendo il corridoio formato dalle file di banchi dove, seduti, gli apprendisti maghi attendevano con trepidazione.
Aprendo i palmi delle mani mostrò due pietre, la prima verde acceso, la seconda di un colore marrone.
"Questa pietra tenuta nella tasca inferiore della vostra tunica potrebbe donarvi alcuni potenziamenti ai vostri incantesimi".
I ragazzi delle seconde file si alzarono leggermente per poter vedere le pietre che il mago teneva in bella mostra tra le mani.
"Quella che tengo nella mano destra non è mai stata usata, l'altra, al contrario è ormai consumata e presto sarà inservibile".
Una ragazza alzò la mano e il mago la guardò attendendo che prendesse la parola.
"Quando potremo utilizzarle?"
"Capisco la tua fretta, ma questa pietra la potrete avere nelle vostre tasche solo tra qualche anno, quando avrete una buona padronanza della maggior parte degli incantesimi che avrete imparato".
L'elfa abbassò la mano e gli occhi un po' delusa dalle parole del maestro.
Al suo fianco un'altra alzò la mano e senza attendere pose la propria domanda "e... quando la pietra ha terminato la sua energia cosa succede?".
"Ottima domanda, siccome queste pietre hanno un costo molto alto, una volta che ne sarete venuti in possesso potete ricaricarle, ma ricordatevi, dovrete andare sempre dallo stesso mago che ve l'ha data e da nessun altro".
La giovane maga fu sul punto di porre una nuova domanda ma la sua voce fu sovrastata da quella di un ragazzo alle sue spalle "e quanto costa?".
Il maestro rise "non è certo un problema a cui dovete pensare ora" poi proseguì "ciò che dovete assolutamente sapere è che ci sono numerose pietre che hanno numerose proprietà, ma la cosa importante non è la pietra in sé ma il mago che l'ha irradiata di potere".
Un mormorio serpeggiò tra gli studenti che si placò solo quando l'anziano dopo essersi schiarito la voce riprese a parlare.
"Come vi ho già spiegato ci sono maghi che tendono al bene e maghi che tendono al male, noi non siamo qui per giudicare ma voi siete qui per imparare e poi sarete chiamati a fare una scielta, ognuno di voi dovrà prendere una via e allora, e solo allora inizierete la ricerca del mago a cui chiederete di irrorarvi le pietre di magia.
Gli studenti rimasero silenziosi seguendo i passi lenti del mago che tornò a sedersi dietro il tavolone, poi arrivò una nuova domanda "Maestro, quante pietre avete voi?".
"Quattro, Hilnem. Questo è il massimo di pietre che può tenere un mago. Oltre potrebbe incorrere in problemi che vi spiegherò la prossima volta".
Fra i ragazzi serpeggiò nuovamente il brusio. L'anziano capì immediatamente che tra loro erano nati dubbi e ansie e quindi decise di spegnere quelle emozioni negative.
"Non dovete temere, alla fine di ogni anno vi verrà data una pietra, tutti voi se arriverete alla fine del vostro apprendimento avrete le quattro pietre che poi farete caricare".
Appena la sua voce si spense risuonarono i rintocchi di una campana ad indicare che la lezione era terminata. I giovani apprendisti salutarono e silenziosi uscirono dalla classe lasciando solo l'elfo che ripose le pietre nel cassetto e uscì a sua volta.

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