martedì 11 agosto 2015

"Un nuovo ritrovato della tecnica" stava dicendo l'uomo col camice bianco mentre i due passeggiavano in giardino "vedete, le cimici, sono sorpassate, ora abbiamo veri e propri insetti che volando sopra le nostre teste ci spiano".
Khellendrox si guardò attorno, l'estate stava per finire, il prato, per mancanza di pioggia, aveva assunto un colore giallognolo e alcune piante avevano iniziato a perdere le foglie. Poi, posata sull'erba vide quella che si potrebbe definire una zanzara. Le sue ali vibravano e il capo rivolto verso il terreno si muoveva impercettibilmente. Era troppo grande per essere una zanzara "viva" e quindi il nano, istintivamente portò la mano destra alla fondina. L'ingegnere vide il gesto e posò a sua volta la mano su quella del nano.
"Non occorre" disse sorridendo.
"Quello sarebbe il nuovo prototipo?" chiese Khellendrox seguendo Marcus verso l'insetto.
"No, quello è già in commercio da tempo, probabilmente ne avrai vista qualcuna svolazzare intorno a te e chissà, magari ne hai anche distrutta una o due".
"Se questo fosse successo me ne sarei accorto, non crede?" disse Khellendrox incredulo fermandosi a una mezza dozzina di passi dalla zanzara.
"Non credo, al tatto sono identiche ai fastdiosi insetti che succhiano il sangue nelle notti estive".
"Affascinante, e quindi, quali sono le sue potenzialità?"
Marcus prese un palmare dalla tasca del gremiule e lo accese. Lo schermo si illuminò mostrando il logo della corporazione, poi, comparve l'immagine del prato "la zanzara ora sta guardando il prato" disse iniziando a far scorrere le dita sul cristallo del palmare l'immagine si ingrandì e comparvero delle scritte "possiamo analizzare la composizione chimica del filamento di erba e anche se è stato calpestato da qualcuno nelle ultime dodici ore. Quindi prendere l'impronta e analizzarla".
Khellendrox scosse la testa poi sottovoce "è praticamente un detective al cento per cento" esclamò.
"La chiamiamo apposta unità investigativa, ma può fare anche altro".
"E quanto mi costerebbe?"
"Forse non mi sono spiegato bene, non siete qui per comprare il gingillo, vi ho fatto chiamare perché i documenti relativi al progetto sono spariti".
"Ah, quindi devo recuperare il tutto prima che sul mercato nero arrivino questi insetti?".
"Molto prima" replicò il tecnico.
"Avrete sicuramente delle immagini, delle prove, qualcosa" disse Khellendrox immaginando di doversi guardare filmati di telecamere inserite negli occhi di chissà quale diavoleria, o di webcam affogate nelle pareti della stanza dei prototipi.
"Ho finito proprio ora di inviarti tutti i dati e in più ti darò quattro dei miei esemplari di zanzara tigre, si confondono anche con le comuni zanzare tropicali che girano di giorno, potrai usarle a tuo piacimento".
Il nano premette un pulsante sulla manica della camicia e un visore di pochi pollici si illuminò "ok, posta ricevuta", poi lesse le prime righe della prima email ricevuta "tre giorni? Ma voi siete matti!"
"Abbiamo fatto i conti che occorrono tre giorni per cercare un compratore, e poi il progetto può essere sviluppato, ma questo non deve accadere".
"Stasera avrete mie notizie" si limitò a dire Khellendrox mentre spegneva il video.
"A stasera allora..." Marcus stava per dire altro ma si limitò a portare le dita alla bocca e a fischiare.
Il nano strinse la mano al tecnico poi, risalendo il vialetto guardò ancora per un istante la zanzara che era docilmente posata sul prato "un'ultima cosa, quando avrò i miei esemplari di zanza?".
"Li avete già" sorrise Marcus "sono stati consegnati al vostro ufficio un paio di minuti fa".
"Ben fatto" disse il nano, alzò la mano destra e poi disse alcune parole sottovoce, la portiera della vettura parcheggiata a bordo strada si aprì con un leggero ronzio e Khellendrox prese posto alla guida.


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