lunedì 22 febbraio 2016

La strega


Notte fonda, il bosco si anima di suoni. Il nano accampato insieme ad alcuni uomini è seduto schiena contro un albero e fuma la pipa. La luna piena campeggia nel cielo che lentamente va rannuvolandosi.

Una civetta si posa sul ramo più basso di una pianta poco distante dal chierico, le due creature si osservano silenziose, poi, improvvisamente, il rapace si leva in volo e il nano, come se avesse avuto una premonizione si guarda attorno cercando nel buio della vegetazione.
Una voce gracchiante rompe il silenzio "Mi stavi aspettando?"
Khellendrox si alza aiutandosi con il martello e aspetta che la donna esca allo scoperto, poi sente un fruscio, socchiude gli occhi e recita velocemente una preghiera, ma la sua mente si svuota, l'incantesimo viene contrastato e rimandato al mittente.
"Non riuscirai a sondare la mia mente nano" continua la donna restando celata tra la vegetazione.
Il chierico riapre gli occhi e spazientito fa un passo verso il suono. La donna, probabilmente vedendosi scoperta esce dal proprio nascondiglio, una luce rosa illumina la sommità del bastone che tiene nella mano destra, lei, anziana è vestita di nero osserva il nano poi sollevando il braccio sinistro lo indica.
"Tu, che hai combattuto diverse battaglie sei in procinto di fare un viaggio, sarà il tuo ultimo viaggio".
Il nano sorride "Donna, parli di ultimo viaggio. Altri mi hanno fatto presagi nefasti ma nessuno di loro ha avuto ragione".
La strega facendo un altro passo abbassò il braccio "Tu l'hai chiamato presagio, io ho solo parlato di ultimo viaggio. Ma le parole possono essere fraintese, ognuno le intende e elabora come meglio crede".
Il nano, restando immobile, pensò a cosa avrebbe potuto fare alla strega, con sua grande sorpresa, fu lei a dargli la soluzione prima ancora che lui potesse agire "non occorre che ti disturbi oltre, quello che dovevo dire l'ho detto" e così dicendo scomparve nuovamente tra la vegetazione.
Khellendrox lanciò un incantesimo per individuare la donna ma questi non ottenne alcun risultato. Iniziò a correre senguendo un ipotetica direzione presa dalla strega, poi, ansimando si fermò guardandosi attorno.
La vegetazione lo circondava completamente, la notte era stranamente silenziosa, un lieve alito di vento si alzò accarezzandogli dolcemente la barba, gli parve di udire una voce soffocata all'orecchio destro, scosse il capo e decise di tornare verso il campo dove aveva lasciato i suoi amici a dormire.

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