mercoledì 4 maggio 2016

Le vampire del Kratamarano


Khellendrox fu richiamato d'urgenza al quartier generale. La segretaria quando il nano fece il suo ingresso nello studio abbassò gli occhi e tenendo le labra semichiuse boffonchiò qualcosa. Il nuovo arrivato capì che il capo non era affatto contenta dell'operato. Sapendo l'odio per le armi della donna che avrebbe trovato dietro la porta massiccia che separava quella stanza dall'altra, posò il revolver sulla scrivania "fanne buona guardia".Bussò leggermente e una voce un po' ovattata dall'altra parte rispose "vieni pure".
Khellendrox spinse la porta e varcò la soglia "salve capo".
La ragazza era seduta su una poltrona, il suo sguardo tradiva un certo disappunto.
"Come va la ricerca delle vampire?" disse sbrigativa indicando una sedia.
Il nano preferì restare in piedi davanti a lei "a dirla tutta, non troppo bene".
"Immaginavo" spostando la gamba destra sotto la sinistra si piegò leggermente di lato appoggiandosi ad uno dei braccioli, poi prese un piccolo telecomando e premette uno dei pulsanti. Tra sé e Khellendrox si illuminò uno schermo sul quale comparvero delle immagini "questi sono i posti che hai ispezionato o dove hai perso le loro tracce".
Il nano riconobbe il locale Kratamarano, il deposito vicino al porto e una piccola villetta in periferia.
"Tutti questi posti sono sorvegliati giusto?" riprese schiacciando nuovamente un pulsante sul telecomando.
"Sì, ho messo dei droni a sorvegliare le tre zone".
La ragazza abbozzò un leggero sorriso "bene, ora non resta che acciuffare le tre ragazze. Qualche idea?".
Khellendrox scosse il capo "se non si tradiscono da sole, bisognerà usare un'esca. E sappiamo già che si tratta di alzare particolarmente l'asticella del rischio".
"Spargimenti di sangue ne vogliamo il meno possibile".
"Quando si parla di quelle tre, inevitabilmente si parla di sangue e di chimica".
La donna portò l'attenzione del nano nuovamente allo schermo "questo uomo può fare il caso nostro, ma dovrai convincerlo".
Khellendrox guardò l'immagine trasparente che fluttuava tra lui e la donna, poi premette il braccio destro e si sentì un lieve ronzio.
"Consideralo catturato".
"Senza fargli male s'intende" disse la donna riportando la gamba destra al fianco della sinistra e alzandosi dalla poltrona "E' tutto, fammi sapere quando ci saranno buone nuove".
"Ok, sarà fatto" poi salutò uscendo dalla stanza.
"Allora?" chiese la segretaria quando il nano richiuse la porta alle sue spalle.
"E' andata meglio del previsto" sorrise Khellendrox, "e ora diamoci da fare. Ti ho mandato le immagini del nuovo ricercato, fammi sapere tutto quello che trovi".
Khellendrox prese l'arma che aveva posato sulla scrivania e uscì dirigendosi all'auto. Sarebbe stata una lunga nottata.
To be continued...

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