domenica 19 giugno 2016

Non solo ombre - Quarta parte

La pioggia nera cadde copiosa, quando il terreno smise di tremare si aprirono delle crepe e uscirono creature infernali. Due di queste circondarono il drago di Beatrix che impossibilitato a riprendere il volo sputò su di loro fuoco e fiamme.
Le streghe ben legate da Alak e Alartes batterono in piedi a terra. Fu Maddy ad intervenire prontamente perché smettessero quella danza silenziosa.
Si avvicinò e andando loro alle spalle le prese per i capelli e iniziò a strattonarle. I loro occhi si inumidirono di lacrime, poi la strega alle spalle delle tre tenendo i capelli urlò una frase incomprensibile. La pioggia smise di cadere e le tre megere si afflosciarono a terra tramortite.
Beatrix prese la lunga spada con entrambe le mani e si gettò sulle creature alate che erano uscite dal terreno, una di loro, colpita alla schiena dalla spada sacra della paladina, la guardò con astio, poi agitando le mani tentò di graffiiarla con i lunghi artigli.
Piccoli folletti caddero dal cielo e attaccarono contemporaneamente Alak e Alartes che spade in pugno si difesero scaraventandoli a terra.
Shin inginocchiandosi a terra battè il bastone sul terreno fradicio di pioggia. il cielo nuvoloso si illuminò di colpo e piccole luci scesero affiancandosi ai folletti.
Khellendrox si portò al fianco della paladina e socchiusi gli occhi tentò di far tornare le creature infernali da dove erano venute.
Il fuoco del drago non sortì l'effetto voluto ma la magia di protezione che si era lanciato lo salvò dall'attacco di uno dei demoni che gli piombò addosso.
Maddy, una volta annientate le streghe si guardò attorno alla ricerca delle ombre, dovevano essere invisibili vicine a loro.
Beatrix, dopo aver schivato un nuovo attacco da parte del demone che aveva di fronte, fece un balzo e gli recise di netto la testa. La creatura infernale prese fuoco e poi scomparve lasciando solo un odore intenso di zolfo.
Quattro folletti, scampati alle piccole fiamme create dal mago, si gettarono su Alak, il mezzosangue tentò di difendersi al meglio ma poi dovette soccombere e cadde a terra ferito e esausto.
Alartes, al contrario, riuscì a ucciderne due immediatamente e poi, prima che potessero morderlo e quindi togliergli vitalità, parò i loro attacchi e li scagliò a terra.
Il nano, vedendo che la sua preghiera non era stata esaudita chiese alla paladina di unire le forze, pensando che in due avrebbero potuto scacciare alcune di quelle creature.
Beatrix e il nano si inginocchiarono e pregarono all'unisono. Davanti a loro si formò una sfera biancastra che si allargò sempre più inglobando due creature e facendole scomparire al suo interno.
Altre tre, che si trovavano nelle vicinanze caddero a terra ma poi, una volta finito l'effetto della preghiera si rialzarono tornando a combattere.
Il nano guardò la paladina strizzò l'occhio sinistro e poi preso il martello si gettò nella mischia.
Il drago, ancora immobile a terra, vedendo che il fuoco fuoriuscito dalle sue fauci non aveva sortito effetti sulle creature demoniache, cambiò strategia, sbuffò e dal cielo cadderò frammenti di ghiaccio accuminati che inchiodarono a terra un demone e ne ferirono un altro.
Quando i folletti e i demoni si trovarono in difficoltà invocarono le ombre che finalmente apparvero. Quattro creature grige, svolazzando, si divisero, due andarono sul guerriero che, dopo essersi liberato dei folletti stava riprendendo fiato. Le due ombre lo circondarono ed egli cadde a terra sprofondando in un sonno innaturale.
Maddy pronunciò quattro parole e una delle ombre, che si stava dirigendo su di lei, scomparve in una nuvola di fumo.
Beatrix uccise un'altra creatura demoniaca ma poi, venne ferita ad una spalla da un folletto che le era caduto addosso. Girando la propria spada, e dimenandosi, riuscì a tragiggerlo.
Khellendrox uccise l'ultimo demone rimasto vivo e poi si avvicinò al drago con l'intento di liberarlo dalla pece nera che aveva sulle ali e che gli impedivano di volare.
Maddy, guardandosi attorno individuò l'ultima ombra rimasta, si alzò in volo e la inseguì, allargando i palmi delle mani le scagliò contro piccoli fulmini che andarono a segno.
L'ombra, persa velocità, si girò affrontando la sua inseguitrice, fumo nero avvolse la strega che cadde a terra, in suo aiuto arrivò Beatrix che invocato lo spirito divino disintegrò la creatura malvagia rimandandola sul suo piano di esistenza.
Una volta morta anche l'ultima creatura, il cielo si rischiarò, la giornata stava per finire, infatti, il cielo terso, mostrò loro una palla rossa oramai dietro i monti.
Khellendrox, vicino al drago gli toccò le ali, fece un piccolo incantesimo e le liberò dalla pece piovuta dal cielo. La creatura le stese, poi, facendo alcuni passi sul prato fradicio di pioggia prese il volo.
"Monteremo le tende e questa notte dormiremo qui" disse il nano, poi guardando Beatrix "io e te dovremo darci da fare per curare i feriti".
La ragazza riposta la spada, guardò il proprio drago che volava su di loro, poi, si affiancò al nano "non sono ferite normali" sussurrò al suo orecchio.
"Lo so" disse in tutta risposta il nano chinandosi su Alak che sembrava quello messo peggio.

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