giovedì 15 ottobre 2015

Buongiorno!

Nulla fu più come prima. La notte passata facendo turbolenti sogni, aveva lasciati segni sul viso del nano che, uscito dal nascondiglio guardò il susseguirsi di guglie rocciose che componevano quel paesaggio a tratti desolato. In lontananza avvertì il rumore sordo del fiume che, ingrossato dalle piogge cadute nei giorni scorsi, correva senza sosta verso valle. Sulla strada da sempre stata poco trafficata, c'era un via vai di carretti stracarichi di robe. Il nano si avvicinò ad uno di questi e camminando al fianco di un uomo gli chiese dove stesse andando.
"Il fiume molto presto uscirà dai suoi argini, abbiamo già vissuto questa esperienza..." la voce rotta dal pianto si interruppe, l'uomo schioccò la lingua riarsa e poi non disse più nulla.
Certo col senno di poi non credo si possa dare la colpa a Ottobre anche di questo, ma il nano lo mise sul conto, e quando affrontò il mostro dai mille volti gli rinfacciò anche quella mancanza nei confronti di coloro che abitavano gli stessi luoghi.

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