lunedì 4 gennaio 2016

Il milite crociato

Quando Khellendrox transitò con il suo Hammer davanti a casa trovò una brutta sorpresa, appoggiato al muro, vicino alla porta d'ingresso c'era un uomo non tanto alto vestito con una tuta mimetica visibilmente rinforzata, il volto coperto da una maschera antigas e imbracciava un fucile mitragliatore. Unico segno contraddistinguibile il simbolo inequivocabile che aveva sul petto, una croce rossa in campo bianco.
Il nano schiacciò l'acceleratore e percorse ancora qualche centinaia di metri finché trovò una via laterale sulla destra, entrò con il mezzo e parcheggiò a ridosso dle muro. Quando scese controllò che la via fosse ancora transitabile, poi, caricò il proprio fucile e lo nascose nella tasca laterale e prese a camminare lentamente verso casa.Quando si affacciò sulla va principale, guardò il traffico che affollava la carreggiata, fortuna i mezzo di passaggio erano pochi e riuscì ad attraversare la strada senza problemi, schiacciò due tasti sul sensore del braccio destro e divenne invisibile.
Quando arrivò quasi di fronte alla propria abitazione l'uomo che prima era di vedetta era sparito, decise quindi di attraversare nuovamente la strada e trovare il modo di intrufolarsi in casa passando dal retro.
Arrivato nel cortile sentì dei rumori giungere dall'interno della propria abitazione, si accostò ad una finestra e guardò la cucina. C'erano due uomini che stavano svuotando i pensili e gettavano tutto in terra. La rabbia del nano salì alle stelle, fu quasi sul punto di imbracciare il fucile e sventagliare una raffica di proiettili contro gli invasori, ma poi trovò la calma sufficiente per girare l'angolo e arrivare davanti alla porta segreta.
Schiacciò la parete facciavista della casa e dal nulla comparve un visore, avvicinò il proprio occhio e poco dopo, si avvertì un lieve ronzio e si aprì una porta.
Il nano entrò richiudendosi la porta segreta alle spalle. Restò fermo ascoltando i rumori che provenivano dalla casa. Probabilmente i tre stranieri avevano guardato tutta la cucina e si erano spostati altrove.
Khellendrox percorse il corridoio, optò per prendere la pistola, più maneggevole, si accostò alla porta della cucina, sbirciò all'interno e come aveva supposto la trovò deserta. In terra c'era di ogni, la maggior parte rotta aveva lasciato detriti ovunque.
Il nano passò oltre avviandosi verso la sala, poi sentì dei passi provenire dal piano sovrastante e così lasciò la sala ad una seconda perlustrazione e salì lentamente le scale. Stava per raggiungere i pianerottolo quando vide un uomo sopra di lui, si susseguirono un botta e risposta di spari, poi, finalmente, il nemico cadde a terra stecchito.
Il nano percorse l'ultima rampa di scale e fu investito da una serie di proiettili provenienti dalla camera, ferito rotolò giù dalle scale, sapeva che presto l'avrebbero inseguito e così si precipitò nuovamente nel cortile.
"Hanno invaso casa e sono inseguito, chiedo logistica" disse con un tono di voce media, seguì un fischio e poi al suo orecchio giunse una voce femminile "riprendi l'hammer segui la statale e al chilometro 742 prendi la strada sterrata a destra, troverai una vecchia casa abbandonata, aspetta lì i rinforzi".
Il nano, correndo si guardò alle spalle e vide un uomo e una donna vestiti come quello che in precedenza aveva visto appoggiato al muro "uomini in divisa... arrivo".
Frettoloso salì sull'Hammer schiacciò il pulsante di attenzione e schizzò a tutta velocità nel borghetto, svoltò a sinistra e fece per imboccare la statale ma una macchina gli tagliò la strada urtandolo.
L'Hammer si scosse appena mentre la vettura che viaggiava sulla via principale dopo l'urto fece due carambole e si rovesciò sulla cappotta, il nano guardò per un istante la macchina rovesciata, poi, schiacciò nuovamente sull'acceleratore e iniziò a percorrere la statale "km 742" disse un po' seccato e dal cruscotto una voce suadente come per magia gli rispose "accettato".
Ora non restava che farsi guidare fino a destinazione.

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