Quando
Khellendrox transitò con il suo Hammer davanti a casa trovò una brutta
sorpresa, appoggiato al muro, vicino alla porta d'ingresso c'era un uomo
non tanto alto vestito con una tuta mimetica visibilmente rinforzata,
il volto coperto da una maschera antigas e imbracciava un fucile
mitragliatore. Unico segno contraddistinguibile il simbolo
inequivocabile che aveva sul petto, una croce rossa in campo bianco.
Il nano schiacciò l'acceleratore e percorse ancora qualche centinaia di
metri finché trovò una via laterale sulla destra, entrò con il mezzo e
parcheggiò a ridosso dle muro. Quando scese controllò che la via fosse
ancora transitabile, poi, caricò il proprio fucile e lo nascose nella
tasca laterale e prese a camminare lentamente verso casa.Quando si
affacciò sulla va principale, guardò il traffico che affollava la
carreggiata, fortuna i mezzo di passaggio erano pochi e riuscì ad
attraversare la strada senza problemi, schiacciò due tasti sul sensore
del braccio destro e divenne invisibile.
Quando arrivò quasi di
fronte alla propria abitazione l'uomo che prima era di vedetta era
sparito, decise quindi di attraversare nuovamente la strada e trovare il
modo di intrufolarsi in casa passando dal retro.
Arrivato nel
cortile sentì dei rumori giungere dall'interno della propria abitazione,
si accostò ad una finestra e guardò la cucina. C'erano due uomini che
stavano svuotando i pensili e gettavano tutto in terra. La rabbia del
nano salì alle stelle, fu quasi sul punto di imbracciare il fucile e
sventagliare una raffica di proiettili contro gli invasori, ma poi trovò
la calma sufficiente per girare l'angolo e arrivare davanti alla porta
segreta.
Schiacciò la parete facciavista della casa e dal nulla
comparve un visore, avvicinò il proprio occhio e poco dopo, si avvertì
un lieve ronzio e si aprì una porta.
Il nano entrò richiudendosi la
porta segreta alle spalle. Restò fermo ascoltando i rumori che
provenivano dalla casa. Probabilmente i tre stranieri avevano guardato
tutta la cucina e si erano spostati altrove.
Khellendrox percorse il
corridoio, optò per prendere la pistola, più maneggevole, si accostò
alla porta della cucina, sbirciò all'interno e come aveva supposto la
trovò deserta. In terra c'era di ogni, la maggior parte rotta aveva
lasciato detriti ovunque.
Il nano passò oltre avviandosi verso la
sala, poi sentì dei passi provenire dal piano sovrastante e così lasciò
la sala ad una seconda perlustrazione e salì lentamente le scale. Stava
per raggiungere i pianerottolo quando vide un uomo sopra di lui, si
susseguirono un botta e risposta di spari, poi, finalmente, il nemico
cadde a terra stecchito.
Il nano percorse l'ultima rampa di scale e
fu investito da una serie di proiettili provenienti dalla camera, ferito
rotolò giù dalle scale, sapeva che presto l'avrebbero inseguito e così
si precipitò nuovamente nel cortile.
"Hanno invaso casa e sono
inseguito, chiedo logistica" disse con un tono di voce media, seguì un
fischio e poi al suo orecchio giunse una voce femminile "riprendi
l'hammer segui la statale e al chilometro 742 prendi la strada sterrata a
destra, troverai una vecchia casa abbandonata, aspetta lì i rinforzi".
Il nano, correndo si guardò alle spalle e vide un uomo e una donna
vestiti come quello che in precedenza aveva visto appoggiato al muro
"uomini in divisa... arrivo".
Frettoloso salì sull'Hammer schiacciò
il pulsante di attenzione e schizzò a tutta velocità nel borghetto,
svoltò a sinistra e fece per imboccare la statale ma una macchina gli
tagliò la strada urtandolo.
L'Hammer si scosse appena mentre la
vettura che viaggiava sulla via principale dopo l'urto fece due
carambole e si rovesciò sulla cappotta, il nano guardò per un istante la
macchina rovesciata, poi, schiacciò nuovamente sull'acceleratore e
iniziò a percorrere la statale "km 742" disse un po' seccato e dal
cruscotto una voce suadente come per magia gli rispose "accettato".
Ora non restava che farsi guidare fino a destinazione.
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