sabato 18 giugno 2016

Bellezze esotiche

La giovane regina, raggiunta l'oasi, scese dal dromedario e si sedette sul soffice tappeto intrecciato, due ancelle le portarono un otre d'acqua ed ella dopo essersi lavata le mani e i piedi, bevve.Il sole rischiarava la giornata leggermente ventilata. Gli uomini, come ordinato, si affaccendavano a innalzare la tenda che avrebbe ospitato la regina e il suo seguito durante la permanenza nell'oasi.
Da una duna a est sbucarono tre uomini a cavallo, passata la duna scesero verso l'oasi rallentando l'andatura per non sollevare troppa sabbia, si fermarono a qualche metro dall'accampamento.
La regina, che stava gironzolando attorno alle tende guardò i tre stranieri e riconobbe immediatamente uno dei tre. Lo sceicco era venuto dalla capitale per lei.
"Buongiorno mia signora" salutò cortese chinando il capo "visto che avete preferito l'oasi al mio comodo palazzo sono venuto a vedere se avete bisogno di assistenza".
La donna chinò a sua volta il capo in segno di saluto "vi ringrazio, non ho bisogno di nulla, i miei uomini hanno pensato già a tutto e come vedete il campo è pronto per ospitare voi e vostro fratello questa sera".
"Sarò ben lieto di riferire a mio fratello della festa che darete in serata, abbiamo parecchio di cui parlare".
"E dopo la festa parleremo, vedrete, tutto si sistemerà"
L'uomo risalì a cavallo e dopo aver dato dei brevi ordini agli altri due che non si erano scomodati a scendere dalle loro cavalcature, ripresero la via della duna e scomparirono nella calura pomeridiana.
"Mia signora, il campo è pronto, potete accomodarvi" disse uno degli uomini affiancandosi alla regina che ancora stava guardando la duna dove erano scomparsi i tre visitatori.
"Grazie, fate preparare per il pranzo, poi vedremo come approntare il campo per la serata, voglio una festa degna di una regina".
"Sarà fatto" detto questo, l'uomo, senza girarsi retrocesse fino alla tenda dove si fermò a controllare una corda.
La regina, distolse lo sguardo dal deserto ed entrò nella tenda, il fresco la investì, e dopo essersi seduta sul tappeto multicolore, prese un taccuino e iniziò a scrivere.

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