lunedì 6 giugno 2016

Vampiri...


L'uomo la spinse su per la scala a chiocciola della torre, arrivati all'ultima stanza, la donna si appoggiò alla parete umida.
Il cacciatore di vampiri impugnò la spada pronto a tagliare la testa alla creatura notturna, ma rimase sbigottino dalle gesta della vampira.

"Vieni avanti" disse con un filo di voce e simulando con le dita della mano destra i passi che mancavano perché l'uomo la raggiungesse.
L'uomo fece due passi, poi si fermò e guardò la vampira, i suoi occhi, da azzurri, per un istante, avevano assunto una colorazione rossa, poi erano tornati chiari.
"Lo so che vuoi me" disse nuovamente la vampira aggrappandosi con la mano sinistra ad una maniglia in metallo che sporgeva dal muro.
L'uomo avanzò ancora di un passo, poi mosse la spada puntandola verso la donna "sarai la mia ultima preda" disse con voce malferma.
La donna guardò l'uomo avanzare ancora di un passo e così facendo cadere nella sua trappola, si aggrappò alla maniglia sollevandosi con il busto, le gambe dritte verso l'uomo lo avvolsero a tenaglia.
Il cacciatore, stretto nella morsa delle gambe della vampira stentava a respirare, la spada gli scivolò di mano e cadde sul pavimento tintinnando.
"E' giunta la tua ora" disse nuovamente la vampira stringendo ancor più le gambe attorno al torace dell'uomo e attirando a sé.
Quando fu a pochi centimentri allungò il collo in maniera innaturale e aprendo la bocca affondò i lunghi canini nel collo dello sfortunato.
Passarono pochi secondi, durante i quali il cacciatore sentì le energie venir meno. Si rimproverò per essere caduto nella trappola della vampira ma oramai era tutto inutile, la morte stava sopraggiungendo, o morte o trasformazione, ma questo era solo una scelta che lasciava alla donna.
Sentì il forte profumo di cinnamomo che la donna aveva versato sui suoi abiti per camuffare l'odore di vecchio, poi, quando ormai anche gli occhi facevano fatica a restar aperti avvertì l'odore inconfondibile dei vampiri quando si stanno rigenerando, tentò inutilmente di divincolarsi da quella stretta mortale.
I suoi movimenti furono lenti e disarticolati, praticamente inutili, quindi la donna con il minimo sforzo tirò la maniglia alla quale si era appoggiata fino ad ora e sulla parete della torre si aprì uno squarcio.
"Buon viaggio, mio signore" disse la vampira staccandosi dalla sua preda.
L'uomo la guardò un'ultima volta, poi con uno scatto di bacino, la vampira, scagliò il corpo quasi senza vita dell'uomo giù dalla torre.
Non si curò neppure di vedere dove sarebbe caduto il corpo svuotato del cacciatore di vampiri, una volta che questi fu uscito, tirò nuovamente la maniglia e la parete della torre tornò normale, tutto tornò come prima.
La vampira allargò le braccia, le ossa scricchiolarono, poi senza indugiare oltre, scese le scale, doveva andare dal Conte a riferire l'accaduto.
  (Foto di Salvatore D' Esposito)

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