domenica 2 agosto 2015

Khellendrox raccolse le informazioni e poi chiamò l'interno sette. La donna all'altro capo del telefono rispose senza attendere il secondo squillo.
"Salve, ci sono novità?" chiese con voce sicura.
"Per quel lavoretto nessuna novità, ma in compenso avrei un affare che potresti sbrigare per me. Si tratta di alcuni documenti" il nano sembrò titubante e allora la donna riprese a parlare "e..?"
"Vieni nel mio ufficio, ti aspetto tra mezz'ora" Khellendrox senza attendere oltre interruppe la comunicazione, poi premette un tasto sulla scrivania e riascoltò la telefonata fatta in precedenza, ad un certo punto mentre stava dicendo "tratta di alcuni..." sentì quello che aveva sentito durante la chiamata, un leggero brusio di sottofondo. Con il dito indice della mano destra spostò alcune schermate che si erano accese sul piano della scrivania "accentua rumori di fondo" disse perentorio. La registrazione riprese da capo, questa volta la conversazione tra la donna e il nano venne riprodotta a basso volume, al contrario un rumore, un ronzio continuo si fece più pressante fino a quando il nano non ripeté la frase incriminata, il brusia cambiò di tono e poi si spense definitivamente.
"Qualcuno ci stava ascoltando" pensò tra sé e sé.
Poco dopo entrò nella stanza Sue, splendida come sempre, irradiava una luce incredibile, sprizzava sempre gioia da tutti i pori "dunque, di che si tratta?" chiese quando la porta scorrevole dello studio si chiuse alle sue spalle.
"Sono stati rubati dei documenti importanti" disse Khellendrox alzandosi e indicando un'immagine che comparve sulla parete "si tratta di un nuovo mezzo d'assalto che la Protex sta per immettere sul mercato per le forze speciali. Sembra che qualcuno voglia mettere le mani su questo nuovo giocattolo e produrlo per sé o per i cyberterroristi di Hossull".
"Sono solo supposizioni tue immagino" disse la ragazza avvicinandosi al muro e osservando il mezzo corazzato, "certo si tratta di un bel giocattolino, deve avere una buona corazza e una buona forza di fuoco".
"Non ho appurato i dati tecnici. Devi ritrovare quei documenti, prima che vengano venduti ai terroristi".
"Da dove parto?" chiese la donna sedendosi e premendo un tastino rosso sulla manica del suo vestito ocra.
"Andrai nelal sede della Protex, lì ti daranno tutte le informazioni sul momento della sparizione e potrai chiedere altre informazioni che ti possano servire per trovare a chi poteva interessare mettere le mani su un progetto simile, tipo una ditta concorrente immagino. Io invece ti dò un nome, Jim Joule, lo trovi tutte le sere al pub Astroblog, solitamente sale sul palco dalle 22 alle 23 per raccontare qualche stupidata, attenta dietro quella faccia paciona si nasconde un astuto mediatore, lui potrebbe esere l'anello di collegamento tra coloro che hanno commesso il furto e la ditta che potrebbe costurire il mezzo corazzato, oppure tra la ditta e i terroristi".
Sue premette nuovamente il pulsante sulla manica e poi scosse il capo riflettendo "dunque, sappiamo quando sono stati trafugati i documenti, come e perché, e in più possiamo avere un anello di congiunzione tra i mandati e i rapinatori o tra i mandanti e i terroristi. Ottimo, una buona base da cui partire".
Khellendrox spense l'immagine sulla parete, si avvicinò e dopo aver aperto un tastierino premette alcuni tasti velocemente, si avvertì un leggero clangore e poi la parete si aprì mostrando alcune armi appese "prendi quello che ti serve, ma attenta a non dare troppo nell'occhio".
La ragazza si alzò dalla sedia e studiò le armi all'interno dello scasso nel muro "prendo un taser-arm".
"Ottima scelta" il nano prese l'oggetto impugnandolo, a prima vista sembrava solo un'impugnatura in carbonio sulla quale si accendevano e spegnevano delle lucette rosse e blu "sai come si usa vero?" disse porgendola alla ragazza.
"Ne ho già usato uno in passato, molto comodi e poi sono programmabili, quindi potrò usarlo solo io".
"Bene, passa dal laboratorio, Hana ti darà i proiettili, il caricatore e ti personalizzerà l'impugnatura".
"Grazie, appena ho novità ti faccio sapere" disse Sue prendendo il taser-arm infilandolo nella tasca destra dell'abito.
"Non chiamare, vieni direttamente" disse Khellendrox accompagnando Sue alla porta "certe informazioni meglio darle a quattr'occhi".
Sue accostò le labra al viso barbuto del nano e poi uscì dirigendosi al laboratorio dove Hana avrebbe predisposto l'arma al miglior uso. Una nuova avventura l'attendeva per le strade di Flesta.

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