Uscendo
dal pub Serenity il nano vide del movimento in fondo al vicolo, due
uomini si accanivano contro qualcosa che era addossato al muro della
casa.
Khellendrox camminò lentamente verso di loro e abbassò il visore. "Tre corpi caldi" pensò aumentando il passo.Il corpo addossato alla parete sembrò reagire e uno dei due uomini
cadde a terra, lo ospitò un enorme pozza di acqua giallastra.
L'altro uomo
assestò un calcio alla figura ancora addossata alla parete, poi, quando
il suo compare iniziò a rialzarsi egli cadde a sua volta.
Il nano portò la mano destra allo storditore, pronto ad agire, oramai distava solo pochi metri e aveva chiara la situazione.
La donna addossata alla parete, fece un balzo e tirato fuori un
coltello dalla cintura si calò sopra al primo uomo ancora steso. Fu
questione di un attimo, si sentì un rantolo e poi più nulla. L'altro,
tentò di prendere alla sprovvista la donna balzandole addosso ma si
trovò a fronteggiare il nano "dove pensi di andare" gli disse
prendendolo per la giacca e sollevandolo da terra "son cose che non si
fanno" mostrando lo storditore e puntandoglielo direttamente sul naso.
La donna nel frattempo si alzò, guardò il nano e poi il losco figuro che si dimenava sollevato da terra.
"Lascialo a me" disse con voce bassa.
"Con piacere" rispose il nano lasciando di schianto l'uomo che tornò a galleggiare nella pozza giallastra.
La donna gli assestò un calcio nello stomaco e poi si chinò su di lui "e di a Piff che non gli devo nulla, capito?".
L'uomo tentò di frugare nella giacca ma ad interromperlo fu il nano che
con un piede gli pestò il polso "hai sentito la signora?" continuando a
premere con lo scarpone.
"Si... si, ho sentito" balbettò l'uomo.
"E ora vai" continuò la ragazza "prima che cambi idea vai".
L'uomo guardò prima la donna e poi il nano, qundi, dopo essersi rialzato voltò loro le spalle e si dileguò nel vicolo.
"Jeina" si presentò.
"Khellendrox" rispose il nano.
"Un'altra notte tranquilla" pensò il nano poi alzando la voce "è stato un piacere".
"A presto, ti devo una birra" e detto questo prese la scala antincendio del palazzo e iniziò a salire.
Il nano la guardò per qualche secondo, poi, alzandosi il bavero del soprabito si incamminò verso l'hammer. (con Paola Luciani e Jana Daniela)
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