martedì 24 maggio 2016

Insidie/1

La ragazza raggiunse il fiume, aveva corso in mezzo alla foresta per sfuggire ai suoi temibili inseguitori, si chinò sulla sponda e prendendo un po' d'acqua tra le mani vi guardò attraverso. Ciò che vide non le piacque affatto.Si concentrò sui suoi poteri, e le acque chiare si scurirono di colpo mostrando un viso, una donna era su un promotorio e aveva un arco in mano, dietro di lei alcune ombre danzavano oscurando di tanto in tanto il sole.
Bevve l'acqua e si lavò il viso, poi socchiuse gli occhi e ascoltò i rumori che provenivano dalla foresta alle sue spalle.
Passi, rami spezzati e voci sussurrate. Gli inseguitori non si erano persi di coraggio e la stavano ancora cercando.
Guardò il fiume come se potesse essere l'unica via di salvezza, la donna della visione poteva essere sua alleata come anche sua nemica, decise di accantonare la visione, guardò il corso d'acqua e immergendo i piedi scalzi iniziò ad attraversarlo.
L'acqua era gelata, e salì quasi immediatamente fino alle caviglie, alcuni piccoli pesci, curiosi, vennero vicino alle sue caviglie, lei li guardò sorridendo, poi continuò, un piede dopo l'altro ad attraversare il fiume.
Quando si trovò nel mezzo l'acqua le lambiva l'ombelico, aveva la pelle d'oca per via del freddo ma non si perse di coraggio, procedette camminando a zig zag, andando a cercare con i piedi rocce meno scivolose di altre, quando ormai era vicina alla riva sentì delle voci ben distinte alle sue spalle, si voltò e li vide, due uomini vestiti di pelli scure e con barbe lunghe, agitavano asce e scudi urlando al suo indirizzo, dietro di loro si fece largo una creatura ben più alta e più robusta, teneva in mano un arco, la ragazza, tornò a guardare la riva e accelerando il passo scavalcò altre due rocce, il passo successivo quasi perse l'equilibrio ma quello che la mise più in allarme fu la freccia che le passò vicino alla spalla destra e si perse nei cespugli.
Finalmente, raggiunta la riva, gettò un altro sguardo alle sue spalle proprio mentre un'ennesima freccia le passava accato.
Fischiò all'indirizzo dei suoi inseguitori, fece una smorfia mostrando la lingua e poi si nascose tra le frasche della foresta che proseguiva oltre. Per ora era salva, ma doveva stare attenta, avrebbe presto trovato nuove insidie... (Foto di Marco Elli)

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