sabato 23 aprile 2016

Fallimenti...

Il nano, entrò nel laboratorio, accese il visore e notò un solo corpo caldo all'interno della struttura.
Era nella sala centrale dove Khellendrox sapeva venivano effettuati esperimenti di vario tipo sulle cavie.Percorse il lungo corridoio addossandosi alla parete, la luce irradiata da piccoli neon incastonati nel soffitto andava e veniva producendo strane ombre sul pavimento.
Finalmente raggiunse il laboratorio, la porta era chiusa e al di sotto di questa usciva un fumo bianco maleodorante.
Il nano prese la maniglia ma dovette suo malgrado mollare la presa "scotta" digrignando i denti e strofinando il palmo della mano sui pantaloni.
Rimase immobile davanti alla porta, poi, prese una decisione rapida e arma in pugno, sparò contro la serratura della porta.
Si udì un leggero tonfo, la serratura cadde a terra e la porta si scostò dal muro.
Tenendo il revolver davanti a sé entrò nella stanza che, come si era immaginato era pieno di fumo, si calò la maschera sul viso e il filtro iniziò a mandargli aria pulita al naso e alla bocca, il suo respiro pesante sembrava essere l'unico suono in quella stanza. Si guardò attorno, poi raggiunse l'armadietto dove doveva esserci il prezioso NK76Y.
Stava per aprire l'anta dell'armadietto quando sentì un rumore alle proprie spalle, si voltò di scatto e vide tra il fumo una figura scura, aveva occhi chiari che saettavano una luce intensa, non poteva trattarsi di un umano.
"Fermo dove sei" disse il nano continuando a puntare l'arma verso l'intruso.
Al contrario dell'avvertimento, si portò la mano dietro alla spalla prendendo qualcosa. Fu allora che Khellendrox premette il pulsante, un raggio verde raggiunse in pieno petto la creatura in mezzo al fumo che scomparve.
Khellendrox fece alcuni passi verso il bersaglio che era sicuro di aver colpito, cozzò contro il lettino dove venivano sdraiate e legate le cavie, passò oltre e fu sommerso dal fumo denso. Provò a vedere col visore intorno a sé, nessuna traccia di corpi caldi, chinandosì cercò il corpo della creatura a cui aveva sparato ma la sua ricerca fu vana.
Quando si rialzò guardò nuovamente verso l'armadietto dove doveva prendere la sostanza sospetta, riuscì a fare un solo passo in quella direzione, poi, fu colpito alla testa e svenne.
Quando rinvenne il fumo si era quasi completamente diradato, la testa gli faceva un male cane e a peggiorare la situazione, l'armadietto era stato svuotato e rovesciato a terra.
"E ora chi lo dice al capo?" disse tra sé e sé uscendo dal laboratorio continuando sfregarsi la testa dove era stato colpito.

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