domenica 13 marzo 2016

Uno scontro inatteso

Dalla piccola radura giunsero rumori di battaglia, Alartes e Alak si staccarono dal gruppo e andarono avanti lasciando alle loro spalle Khellendrox e Shin.
"Questa doveva essere una passeggiata" si lamentò il nano.
"Su, mastro nano, vedrai che non sarà nulla di particolare, magari sono solo piccole scaramucce tra villici" cercò di rincuorarlo l'elfo.
Alak tornò verso di loro fermandosi tra i due "Quattro individui stanno combattendo contro le creature delle colline, Alartes ha deciso di andarli ad aiutare".
"Andiamo" disse Khellendrox stancamente e si accodò a Shin e Alak che avevano già spronato i loro cavalli.
Quando arrivarono al di là del bosco si ritrovarono nel bel mezzo di una battaglia. Alartes si era affiancato a una guerriera armata di ascia, i due, se la stavano vedendo con una creatura che li sovrastava in altezza, munito di quattro braccia mulinava delle mazze chiodate, i due guerrieri, più agili, riuscivano a scivare i suoi colpi maldestri e rintuzzavano colpendolo al fianco destro e sinistro.
Poco più spostata un'elfa tirava un gran nuvolo di frecce contro dei piccoli oldgoblin che brulicavano scendendo dalla collina. Dietro di loro un mago e una sacerdotessa erano intento nei loro incantesimi, quando giunse il nano dal bastone del mago saettarono dei fulmini che colpirono due creature feline mettendole al tappeto.
Alak indirizzò il proprio attacco contro una creatura strisciante, mentre Shin e Khellendrox si affiancarono al mago e all'elfa per aumentare le loro rispettive magie.
Malgrado il numero spropositato di creature che continuarono a scendere dalla collina, lo scontro pareva essere impari, infatti i guerrieri, dopo aver ucciso il gigante si divisero e andarono a combattere contro altre creature che erano riusciti a scampare alle frecce dell'arcera. Alak ebbe la meglio sul verme gigante ma restò ferito e dovette richiedere le cure del nano.
I due maghi, concentrarono la loro magia all'unisono e dai loro bastoni congiunti schizzarono sfere infuocate che come proiettili andarono a schiantarsi nel bel mezzo di un gruppo di creature facendole saltare in aria.
La sacerdotessa, richiedendo l'aiuto divino fece da prima tremare la terra sotto i piedi di un altro gruppo di nemici, poi, sovvertendo la stagione, arrivò a far cadere dal cielo grandine accuminata che uccise coloro che si erano salvati.
L'elfa con l'arco fu accerchiata da quattro piccole creature, ma ella non si perse di coraggio, lasciando cadere l'arco a terra prese la lunga spada che sprigionò fiamme dalla lama affilata. Due mostri riuscirono a colpirla mentre altre due caddero sotto i suoi colpi accurati.
Lo scontro ebbe breve durata, troppe potenti le forze in campo, anche per quella gran moltitudine di mostri.
A Khellendrox e all'altra sacerdotessa, finito lo scontro, non rimase che occuparsi dei feriti, mentre i due maghi si appartarono per confrontare i loro libri di magie.
Quando i feriti furono guariti Khellendrox propose ai quattro di unirsi a loro e di raggiungere insieme il piccolo villaggio, trovata una locanda avrebbero potuto conoscersi meglio e proseguire il loro viaggio il giorno successivo.
— con Marco Elli, Ottavia Serafini, Chiara Della Corna, Alice Fleba e Marco Manfredda

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