mercoledì 13 aprile 2016

La Banshee

Col trascorrere della giornata, la boscaglia divenne un intricato dedalo di rami attaccati ai quali creature aracnidi avevano probabilmente costruito le loro tele intrecciate, infatti, il passaggio, oltre ad essersi infittito e per questo difficoltoso era divenuto improvvisamente appiccicoso. I tre ignari esploratori, dovettero rallentare a tal punto che quando videro filtrare il sole in mezzo alla vegetazione per l'ultima volta, furono costretti a fermarsi. Il passo davanti a loro era bloccato e dietro di loro il sentiero si era richiuso come se non fosse mai stato esplorato.

"E adesso?" chiese il più giovane dei tre.
L'uomo che li stava guidando, gettò un'occhiataccia al ragazzino, poi impugnando la roncola si scagliò contro i rami con violenza, il risultato fu assai deludente, la vegetazione sembrava non volerne sapere di farli proseguire poi videro qualcosa muoversi oltre quella coltre biancastra. Inizialmente sembrò loro solo una massa informe, poi forse con l'avvicinarsi, ai tre sembrò trattarsi di una donna anziana, piuttosto sgradevole alla vista tant'è che Fliglin indietreggiò di qualche passo inciampando si ritrovò seduto sul terreno umido.
I tre uomini osservarono la figura femminile avvicinarsi, e udirono il suo sommesso singhiozzare. Le sue sembianze, notevomente migliorate con l'approssimarsi, avano loro quasi un senso di eccitazione, la donna, bellissima, avvolta in quell'abito bianco, sembrava non essersi accorta di loro, disperata in quel pianto sommesso, camminava leggera a tal punto che sembrava non toccar terra con i piedi.
Gloind, deglutì nervosamente, guardò alle sue spalle Brenf e Fliglin, poi disse lentamente "mi pare di aver già sentito questa nenia, fu quando..."
"...quando morì tua nonna" disse la donna oramai prossima ai rami che Gloind aveva sbrecciato in precedenza.
L'uomo lasciò cadere la roncola, fece un passo indietro e prese contro a Brenf che portò istintivamente la mano destra all'elsa della spada.
"Temo, quella non ti servirà" disse Fliglin.
La ragazza aveva smesso di piangere e ferma guardava i tre con sguardo famelico.
"U.. una banshee" riuscì a dire Gloind
La donna pur scoperta non si scompose "ho tentato di persuadervi nel proseguire la vostra marcia, ho chiamato i miei servi a tessere ragnatele ovunque, ho addirittura fatto scomparire il sole, ma voi, voi stolti non avete dato retta a tutti questi segni e ora pagherete, oh sì che pagherete".
I tre conoscevano alcune delle leggende che circolano su quelle creature, sapevano che venivano da un altro mondo, per lo più con il compito di traghettatrici, si divertivano a seminare il panico e uccidere coloro che non mostravano rispetto.
La banshee oltrepassò i rami e raggiunse i tre esploratori, alzò le mani e aprì la bocca, l'urlo durò solo pochi istanti, fu spaventoso.
Quando nella foresta tornò il silenzio, la giovane donna era sola, davanti a sé giacevano tre mucchietti di polvere e le armi abbandonate degli incauti esploratori.
Sorrise e voltò le spalle tornando verso il centro del bosco e nel mentre riprese le sue sembianze naturali...

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