sabato 16 aprile 2016

Mostruosità dal profondo

Quando il mezzosangue riuscì ad aprire la porta dalla stanza uscì un tanfo nauesabondo, Alartes d'istinto prese la spada e avanzò scostando Alak "lascia fare a me" disse sottovoce.
Dietro al guerriero si avviò il nano, poi l'elfo e in fine colui che aveva aperto la porta.
Una quindicina di colonne sostenevano il tetto in legno dell'immenso salone, sul pavimento, sconnesso, Alartes intravide macchie di sangue ovunque e resti di corpi umani scomposti.
In fondo, immerso nella totale oscurità, i quattro avvertirono la presenza di una creatura, respirava affannosamente. Il nano e l'elfo, avendo la vista più acuta degli altri due riuscirono a vederla nella sua possenza, l'elfo vide Alartes procedere a tentoni e quindi decise di facilitargli il passo, disse una frase, molto lentamente e la sommità del suo bastone si illuminò.Il bagliore si diffuse ovunque, il mostro guardò dalla loro parte e poi, aprendo la bocca soffiò su di loro. Il suo fiato li investì come un'onda acida e putrescente.
Khellendrox si chinò e disegnando una runa sul pavimento indirizzò il proprio incantesimo verso il mostro.
Una fiammata azzurra si irradiò dalla runa e raggiunse il ventre gonfio della creatura.
Alak e Alartes dimezzarono la distanza che li separava dalla creatura correndo verso di essa, il mago invece restò immobile.
Il mostro, urlò di dolore, poi, allungò il collo verso i due guerrieri e allargò le fauci cercando di mordere entrambi.
Alak con un balzo riuscì a evitare di essere morso, al contrario Alartes, meno agile, dovette rintuzzare l'attacco con la spada. I denti della creatura cozzarono contro la lama affilata e alcune scintille si levarono nell'aria, poi, probabilmente provocate da quello sferragliare, una fiammata raggiunse il guerriero che cadde a terra tramortito.
Fu allora che Shin avanzò di due passi poi allargando la mano destra scatenò sul mostro tutta la sua energia. Due sfere infuocate colpirono la testa del nemico, che si ritirò tornando verso il ventre.
Khellendrox disegnò un'altra runa e questa volta una colonna di fuoco cadde dal soffitto e investì la creatura, un odore acre si sprigionò dal corpo martoriato dalle fiamme che poco dopo esplose.

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